Misterbianco, il sindaco Corsaro chiede l’intervento del Prefetto: «Serve un tavolo per sbloccare la Strada dell’Etna»

MISTERBIANCO – Il sindaco Marco Corsaro ha ufficialmente chiesto l’intervento del Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, per sbloccare e accelerare i cantieri della “Strada dell’Etna”, la nuova arteria che dovrà collegare la Tangenziale ai centri del versante sud del vulcano. La richiesta è accompagnata da un appello per la convocazione urgente di un tavolo prefettizio che riunisca tutti i soggetti coinvolti, in primis la Città Metropolitana di Catania, ente competente per l’opera.

L’istanza nasce dalla frustrazione per i prolungati disagi subiti dalla cittadinanza, legati in particolare alla chiusura di via Siracusa a Misterbianco. La chiusura, necessaria per realizzare il tratto che collega il centro al vicino comune di San Pietro Clarenza, è stata infatti nuovamente prorogata su richiesta della Città Metropolitana, che deve completare i lavori sulla rotatoria di confine.

«Il nostro appello alla Prefettura – afferma il sindaco Corsaro – fa seguito alla nuova proroga concessa. Chiediamo alla Prefettura di riunire tutti gli attori coinvolti per ottenere dalla Città Metropolitana un impegno chiaro affinché il cantiere avanzi con continuità. L’ente deve garantire il rispetto di un cronoprogramma trasparente».

Il primo cittadino, pur annunciando che concederà l’ordinanza per la proroga, pone un ultimatum: «Comprendiamo le ragioni tecniche, ma questa dovrà essere l’ultima proroga. La Città Metropolitana deve guardare alle esigenze del territorio e dei cittadini, che attendono da tempo quest’opera strategica e la fine dei disagi».

L’opera, dal forte impatto sulla viabilità dell’hinterland catanese, è considerata cruciale per migliorare i collegamenti e la qualità della vita. Corsaro conclude ribadendo la disponibilità del Comune a collaborare, ma chiedendo un cambio di passo: «Serve un impegno forte e condiviso per completare la Strada dell’Etna. Misterbianco è pronta, ma ora si devono vedere risultati concreti e tempi certi».