Anche il Tribunale del riesame di Catania ha annullato il sequestro di denaro contante disposto nei confronti dell’ex presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro, agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Palermo.
I giudici etnei, come già fatto dai colleghi palermitani in relazione a un analogo sequestro avvenuto nelle abitazioni palermitane di Cuffaro, hanno annullato il provvedimento della Procura della Repubblica di Caltagirone, che aveva convalidato il sequestro di circa 39 mila euro in contanti.
Il denaro era stato rinvenuto nella tenuta agricola di San Michele di Ganzaria, nel Catanese, appartenente a un’azienda intestata a Giacoma Chiarelli, moglie dell’ex governatore.
Il Tribunale del riesame, accogliendo il ricorso degli avvocati Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano, ha evidenziato la mancanza dei presupposti a sostegno del sequestro e ha ordinato la restituzione delle somme al segretario, oggi dimissionario, della Nuova Dc.
