Bronte, il sindaco Firrarello chiede più controlli contro i furti di pistacchio
BRONTE – Con l’inizio della raccolta del pistacchio, il sindaco Pino Firrarello ha scritto una lettera al Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, chiedendo un piano di sorveglianza speciale per prevenire i furti nei pistacchieti. Il primo cittadino sollecita pattuglie notturne e l’ausilio di elicotteri, come già avvenuto negli anni passati, quando furono attivati piani straordinari di controllo.
«La raccolta del pistacchio a Bronte – spiega Firrarello – è molto più di un semplice evento agricolo, è un vero e proprio fenomeno che coinvolge la stragrande maggioranza della popolazione. Per circa tre settimane intere famiglie si trasferiscono nelle campagne, a presidiare i propri terreni e a vegliare sul frutto prezioso».
Il pistacchio, divenuto ormai una risorsa economica di rilievo internazionale, può produrre fino a 15-20 kg per pianta, raggiungendo valori economici altissimi e diventando un obiettivo per i ladri. Negli anni scorsi la Prefettura ha risposto prontamente alla richiesta di sicurezza, organizzando speciali pattugliamenti e sorvoli notturni con elicotteri.
«Sono certo – conclude Firrarello – che anche quest’anno lo Stato non si sottrarrà allo sforzo di garantire un efficace controllo del territorio nelle campagne di Bronte. È in occasioni come questa che i cittadini sentono lo Stato vicino».
Intanto la città è in fibrillazione: basta percorrere la Ss 284 Bronte–Adrano e le strade che portano verso il Simeto per accorgersi che il territorio dedicato al pistacchio, nelle sere di settembre, è praticamente illuminato a giorno.
