Catania, casa di riposo nel mirino dell’Ispettorato del Lavoro: scoperto “lavoro grigio” e gravi violazioni di sicurezza
Controlli serrati in provincia di Catania da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Nei giorni scorsi gli ispettori hanno effettuato un accesso ispettivo presso una casa di riposo per anziani, riscontrando gravi irregolarità contrattuali e violazioni in materia di sicurezza.
Lavoratori part-time costretti a turni full-time
Durante il controllo è emerso che tutto il personale sanitario e socio-assistenziale, formalmente assunto con contratti part-time tra le 12 e le 20 ore settimanali, prestava in realtà servizio a tempo pieno, svolgendo turni continuativi, sia diurni che notturni, per oltre 40 ore settimanali.
Una pratica riconducibile al cosiddetto “lavoro grigio”, che configura una ipotesi di infedele registrazione sul libro unico del lavoro (LUL) con una sanzione amministrativa fino a 1.000 euro, oltre al recupero di premi INAIL e contributi INPS dovuti sulle differenze retributive accertate, calcolate tra le ore di lavoro registrate e quelle effettivamente prestate.
Gravi irregolarità sulla sicurezza dei locali
I controlli hanno inoltre fatto emergere violazioni significative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nei locali della struttura sono state rilevate criticità come:
- assenza di adeguata segnaletica verticale;
- vie di fuga ostruite;
- uscite di emergenza non conformi agli standard richiesti.
Per queste violazioni sono state elevate sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente responsabile. L’intervento rientra tra le attività ispettive a tutela della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai settori più sensibili come quello socio-sanitario.
