Catania, bravata davanti al Tribunale per i Minorenni: scooter senza casco e ragazzi fuori da scuola fermati dalla Polizia
Un’azione di polizia insolita e simbolica si è consumata questa mattina davanti al Tribunale per i Minorenni di Catania, dove un gruppo di giovani ha scelto proprio la sede della giustizia minorile per una bravata finita immediatamente sotto gli occhi della legge.
Alle prime ore della giornata, cinque scooter – tutti senza casco – hanno raggiunto l’edificio di giustizia in modo plateale: clacson a tutto volume, zigzag tra le auto e parcheggio selvaggio sul marciapiede, bloccando il passaggio dei pedoni. L’obiettivo del gruppo era attendere l’uscita di un coetaneo coinvolto in un procedimento giudiziario.
Il personale di Polizia Giudiziaria in servizio presso la Procura minorile, affiancato dai Carabinieri del Reparto Servizi Magistratura, è intervenuto tempestivamente interrompendo la bizzarra parata. L’azione ha portato all’identificazione di dieci ragazzi, tra cui otto minorenni di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Quattro di loro, come accertato dagli agenti, avrebbero dovuto trovarsi a scuola.
Durante le verifiche sono emerse irregolarità anche sui mezzi: due scooter risultavano completamente privi di assicurazione e sono stati immediatamente sequestrati. Tutti i ragazzi sono stati affidati alle rispettive famiglie, che sono state richiamate formalmente alla responsabilità genitoriale.
Parallelamente, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state avviate verifiche nelle scuole frequentate dai minori per accertare eventuali casi di dispersione scolastica o situazioni di disagio educativo. L’obiettivo è quello di comprendere se dietro l’episodio di incoscienza collettiva possano celarsi condizioni di vulnerabilità sociale che richiedono un intervento coordinato tra forze dell’ordine, famiglie e istituzioni scolastiche.
L’episodio ha assunto un forte valore simbolico, proprio perché consumato davanti al palazzo della giustizia minorile: un monito alla legalità e alla responsabilità rivolto non solo ai giovani coinvolti, ma a tutta la comunità cittadina.
