Schlein a Siracusa: «La Sicilia va liberata da malaffare e clientele. Schifani ne tragga le conseguenze»

SIRACUSA – «C’è tanto da fare per costruire un’alternativa a un quadro inquietante, con un’amministrazione regionale tenuta in ostaggio da un sistema di potere molto ramificato e dando a uomini come Cuffaro la Golden Share sul governo regionale». A dirlo è la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, intervenuta in collegamento all’iniziativa “Liberiamo la Sicilia! da malaffare, corruzione e clientele”, organizzata oggi a Siracusa.

Per la leader dem, l’attuale scenario politico siciliano è segnato da «tanta sfiducia» e da un clima in cui «riportare un po’ di normalità nella gestione amministrativa sarebbe già un bellissimo programma per la sfida che ci attende».

Schlein è tornata sul caso che coinvolge Totò Cuffaro e sui recenti scossoni giudiziari che hanno investito la Regione Siciliana: «Il problema non è solo Cuffaro o le persone coinvolte con queste gravi accuse, bensì chi oggi guida la Regione. Non siamo alla ricerca di facili capri espiatori e sappiamo che oltre alla vicenda di Cuffaro ci sono altri scandali, come quello che riguarda il presidente del parlamento regionale».

Parole dure anche verso il governatore Renato Schifani: «La destra è in crisi profonda, Schifani dovrebbe prenderne atto e trarne le dovute conseguenze: troppo facile sospendere tecnici o assessori e non affrontare i nodi politici».

Schlein ha poi sostenuto la posizione del PD nel chiedere trasparenza e verifiche anche nelle amministrazioni locali: «Fa bene il Pd a chiedere che questo si faccia anche nelle giunte comunali perché non si può chiudere un occhio».

Infine, la segretaria dem si è rivolta alle altre forze progressiste e alla società civile, invitando a costruire un fronte comune contro le distorsioni del potere: «