Catania, Pogliese si candida a sindaco: “Scelta d’amore”. E subito attacca Bianco, “inauguratore di semafori pedonali”

“E’ a me del tutto estranea l’idea di un sindaco, chiuso nel palazzo dorato, che non sente, non vede e non ascolta i cittadini e le loro problematiche. Il mio impegno di sindaco sarà quello di recuperare il rapporto con gli abitanti del quartiere e con tutte le migliaia di professionisti, imprenditori e commercianti che, ogni giorno, vivono il cuore economico della citta’”. Lo dice Salvo Pogliese, europarlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia, candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Catania. Dopo l’endorsement di tutti i leader siciliani ed etnei del centrodestra, Pogliese ha sciolto la riserva ieri durante la manifestazione del centrodestra di chiusura della campagna elettorale per le politiche, svoltasi ad Aci Castello. Alla manifestazione, oltre ai candidati del centrodestra alle nazionali, erano presenti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, gli assessori regionali Marco Falcone, Sandro Pappalardo e Ruggero Razza, Ignazio La Russa, Angelo Attaguile e gli stati maggiori etnei dei partiti della coalizione di centrodestra. “E’ una scelta d’amore – dice Salvo Pogliese -per la mia città cui sono visceralmente legato. Fare il sindaco di Catania ha rappresentato il sogno della mia vita, ma sarei ipocrita se non dicessi che questo è probabilmente il periodo peggiore per farlo. Catania sta vivendo un momento difficilissimo dopo anni di malgoverno del centrosinistra che ha messo in ginocchio la città e creato un buco di quasi un miliardo di euro nelle casse comunali”. 
La prima uscita da candidato sindaco del capoluogo etneo, Pogliese la riserva ad un commento su un servizio televisivo dedicato al Corso Sicilia di catania, andato in onda ieri sera su un canale Mediaset.
“Da catanese – scrive Pogliese – mi sento umiliato e profondamente offeso, per l’immagine che Catania ha dato di se’ a tutta Italia. L’impietoso servizio di Matrix, andato in onda ieri sera, sul degrado di Corso Sicilia, ha detto che il Re è nudo. In questi cinque anni Catania è rimasta ferma, bloccata e, forse, è anche arretrata. Una delle principali arterie cittadine, il Corso Sicilia, la city, quello che, una volta, era il fiore all’occhiello della città è oggi una vergogna additata come emblema di degrado dalle televisioni nazionali”.
La stoccata finale Pogliese la riserva al numero uno dell’amministrazione in carica, Enzo Bianco.
“Verità come quelle mostrate dalla trasmissione Matrix non possono, di certo, essere smentite dalla grottesca inaugurazione di un semaforo pedonale o dalla panchina regalata a una piazza della città e sottratta a un’altra”.
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