Paternò, si attendono autopsie delle 4 vittime della strage: ci saranno funerali separati

Gianfranco

 

Al riparo dal dolore, almeno loro. I piccolissimi compagni di scuola di una delle vittime dell’omicidio-suicidio di via Libertà a Paternò, per alcuni giorni non andranno a scuola.

Non vedranno il banco vuoto e così non faranno domande. Insegnanti e mamme, d’accordo con i dirigenti scolastici, hanno preso questa decisione. Come fai a spiegare a un bambino che il suo compagno non c’è più perché è stato ucciso da suo papà? E così l’altro fratellino e anche la loro mamma.

Segnerà a lungo i paternesi questa tragedia che ha cancellato una giovane famiglia nello spazio di poche ore.

Tra oggi e domani saranno eseguite le autopsie sui corpi delle 4 vittime: Gianfranco Fallica, la moglie Cinzia Palumbo e i due figli della coppia, Gabriele e Daniele, 4 e 6 anni. Poi sarà il momento dei funerali. Quasi certamente saranno due: mamma e figli in una chiesa. Il padre in un’altra.Il sindaco, com’è noto, ha decretato il lutto cittadino nel giorno delle esequie.

Sulle mani di marito e moglie sarà eseguito lo ‘stub’, l’esame che rileva i residui da sparo sull’arto utilizzato per imbracciare l’arma.

Gli investigatori vogliono avere la certezza su chi sia stato a usare la pistola e a esplodere i colpi mortali. Il ritrovamento, domenica, di una scatola di antidepressivi può indirizzare le indagini sul movente. Trattandosi di farmaci che devono essere venduti dietro ricetta medica, si è alla ricerca del medico che li abbia prescritti. Una delle tante ipotesi avanzate in queste ore collega la probabile depressione dell’uomo (sempre che fosse lui ad assumere gli antidepressivi) alla situazione non florida della propria agenzia finanziaria.
Parenti e amici della coppia vengono ascoltati dagli investigatori affinché aiutino a ricostruire il contesto in cui è maturata la tragedia.
Oggi, alla luce di quanto accaduto, i festeggiamenti per l’Ottava di Santa Barbara si trasformano in una preghiera collettiva per le vittime della strage familiare. Annullati i fuochi e le passeggiate bandistiche.
“Resteremo in chiesa – ha reso noto la parrocchia Santa Barbara – stringendoci attorno S. Barbara affinché possa intercedere presso il Padre, ancora una volta, per la beatificazione delle anime e per la consolazione dei cuori”.

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