Paternò, Commissario ad acta approva debito del Comune: 46 mila euro a canile

Il Comune di Paternò non aveva ottemperato al pagamento di quanto dovuto a seguito della sentenza del TAR, cosi il Prefetto di Catania, indicato dal Tribunale amministrativo nel caso di ulteriore inadempienza dell’ente comunale, quale Commissario ad acta ha provveduto alla nomina di un suo funzionario che sostituendosi al consiglio comunale ha approvato il debito fuori bilancio, pari a circa 47 mila euro , a favore del canile “Oasi Cisternazza”.

Nel dettaglio il TAR di Catania lo scorso settembre aveva dato precise disposizioni all’amministrazione comunale paternese di adottare le determinazioni amministrative necessarie per il pagamento di quanto dovuto alla parte ricorrente, ossia il titolare del canile, in forza del decreto ingiuntivo del 2017.

In particolare il Comune non aveva saldato al canile le fatture emesse dal marzo del 2015 all’aprile del 2016. A seguito della sentenza del TAR del settembre del 2019 l’ente comunale aveva 60 giorni di tempo dalla data della notifica a dare esecuzione a quanto stabilito dal TAR; qualora ciò non fosse avvenuto, il prefetto di Catania avrebbe dovuto provvedere alla liquidazione di quanto dovuto sostituendosi all’assise civica. In particolare il debito del comune era costituito da 27.585,00 (IVA esclusa) per fatture relative a servizi resi nel mese di aprile 2015 fino al mese di marzo 2016; 1.112,59 euro per interessi maturati fino al 07 giugno 2016; 8.184,01 per interessi moratori maturati dal 08 giugno 2016 al 31 dicembre 2019; 1.846, 78 per spese relative al decreto ingiuntivo per compensi, esborsi, spese generali e CPA; 2.094,00 per spese relative alla sentenza T.A.R. Sicilia – Sezione Staccata Catania – per ottemperanza del giudicato, accessori, CPA e contributo unificato oltre 5.980,70 per IVA relativa alle citate fatture, per un importo complessivo pari a Euro 46.803,08; la deliberazione di giunta è immediatamente esecutiva.

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