Acireale, dimesso dall’ospedale paziente di 59 anni paralizzato da tossina botulinica

Acireale, dimesso dall’ospedale paziente di 59 anni paralizzato da tossina botulinica

E’ stato dimesso oggi, dopo 57 giorni nell’Uoc di Terapia intensiva dell’ospedale di Acireale (Catania), diretta da Giuseppe Rapisarda, un uomo di 59 anni ricoverato a seguito di un’intossicazione alimentare da tossina botulinica che aveva causato una grave sindrome paralizzante, coinvolgendo la muscolatura respiratoria e il sistema nervoso.

«Siamo orgogliosi dei progressi compiuti dal paziente e continueremo a seguirlo nel suo percorso di recupero – ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Laganga Senzio – Vogliamo ringraziare gli operatori per il lavoro svolto. Questo risultato conferma l’alto livello assistenziale garantito dalla struttura, che ha messo in campo tutte le risorse necessarie, umane, professionali e tecnologiche, per il trattamento e la cura del paziente. Salvaguardata anche la salute pubblica grazie alle indagini epidemiologiche condotte e ai provvedimenti assunti».

La tossina botulinica è una sostanza che blocca la trasmissione dei segnali nervosi ai muscoli, impedendo loro di muoversi. I sintomi iniziali includono secchezza della bocca, palpebre cadenti, visione doppia e, nei casi più gravi, paralisi che può portare a difficoltà respiratorie, con il rischio di morte per infezioni o shock. «L’intossicazione da tossina botulinica – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asp catanese, Giuseppe Angelo Reina – è una patologia complessa e pericolosa, ma grazie alla pronta diagnosi, alle cure tempestive fornite dalla nostra équipe e alla continuità assistenziale garantita nel tempo, il paziente ha avuto la possibilità di riprendersi. Questo è segno della grande capacità di gestione delle situazioni più critiche, e di un’organizzazione dei servizi che, attraverso l’uso di tecnologie avanzate e un approccio integrato, consente di affrontare in modo efficace anche casi complessi come questo».

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