
Colpo grosso sventato dai Carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, che hanno fermato sette persone accusate di ricettazione aggravata nell’ambito di un’inchiesta su una serie di furti ai danni di imprenditori locali e una gioielleria di Agira, in provincia di Enna.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la banda si era resa responsabile del furto di tre mezzi pesanti e di una cassaforte contenente gioielli e preziosi per un valore stimato in oltre 100mila euro, portata via dalla gioielleria con la tecnica della cosiddetta “spaccata”.
Le indagini, condotte dai militari dell’Arma, hanno portato alla scoperta di due aree utilizzate come nascondigli: un terreno agricolo tra Belpasso e Camporotondo Etneo e un altro fondo a Ramacca, dove i mezzi rubati erano stati interrati o coperti grazie all’impiego di una ruspa cingolata.
Gli investigatori hanno anche accertato che proprio a Ramacca, utilizzando un autocarro con gru, i malviventi avevano trasportato la cassaforte rubata ad Agira e si apprestavano a forzarla con un flex, quando sono stati interrotti dall’arrivo dei carabinieri. Una vedetta della banda è riuscita ad avvisare i complici in tempo, consentendo loro la fuga.
Nonostante ciò, l’operazione si è conclusa con successo: la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
Grazie a accurati accertamenti investigativi, è stato possibile identificare sette presunti membri del gruppo criminale, che sono stati fermati su iniziativa della Procura di Catania. Il GIP ha convalidato i fermi, emettendo per tutti una ordinanza di custodia cautelare in carcere.