
Il fenomeno del brigantaggio nel territorio etneo, in particolare nei comuni di Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Paternò e Belpasso, ma anche – al di là del fiume Simeto – di Centuripe.
Un fenomeno storico complesso, ora analizzato da Filadelfio Grasso, studioso e cultore di storia e tradizioni locali, apprezzato collaboratore di Biancavilla Oggi.
La ricerca di Filadelfio Grasso offre non soltanto un punto di vista diverso, ma anche l’uso della lente della psicologia sociale.
“Nella mente dei briganti”, volume pubblicato da Nero su Bianco Edizioni, esplora le radici del fenomeno. Lo fa attraverso il contesto storico dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento, le dinamiche sociali e le condizioni economiche che spinsero uomini comuni a ribellarsi contro le ingiustizie, il modo in cui erano visti dalla comunità in cui vivevano.
Filadelfio Grasso, con documenti e testimonianze, focalizza l’attenzione su personaggi legati al nostro territorio. Non soltanto banditi, ma anche personalità emblematiche, travolte dalla rabbia e dalla disperazione in un’Italia postunitaria segnata da ingiustizie e promesse disattese.
Un’opera che va oltre il freddo racconto dei fatti e che indaga il pensiero, le emozioni e le motivazioni interiori dei briganti, offrendo una nuova prospettiva su una delle pagine più controverse e complesse della storia italiana.
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L’AUTORE
Laureato in Discipline psicologiche e sociali e in Scienze Pedagogiche, Filadelfio Grasso lavora nel campo della riabilitazione psichiatrica presso la Comunità “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla. Collabora a progetti con istituti scolastici e associazioni.
Studioso di storia e tradizioni popolari e religiose, negli anni ha pubblicato diversi volumi: “A Nuvera – Raccolta di preghiere e canti popolari natalizi in vernacolo biancavillese” (2002), “Almanacco del popolo biancavillese” (2007), “A Vui priamu: viaggio tra le preghiere, i racconti, le credenze e le pratiche religiose nella Biancavilla di una volta” (2012), “L’Addolorata a Biancavilla, dalla famiglia Raspagliesi alla Confraternita dei Bianchi” (2014), “San Placido a Biancavilla, la vita, il culto, la tradizione” (2015).
Alcuni suoi contributi di ambito storico ed etnoantropologico sono apparsi in alcune testate giornalistiche locali, in maniera particolare sul quotidiano online “Biancavilla Oggi”.
Appassionato di musica sacra, ha composto due raccolte di canti liturgici, approvate dall’Ufficio Liturgico dell’Arcidiocesi di Catania: “Esulta, o Chiesa” (2014) e “Nos autem gloriari” (2016).