
Un adolescente è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nel crollo del tetto di un’azienda dismessa a Mazara del Vallo.
I due, ha spiegato all’Agi il sindaco della città, Salvatore Quinci, rientrato da poco dal luogo dell’incidente, erano saliti sul tetto di una distilleria, a un’altezza molto pericolosa, circa 7-8 metri. «I ragazzini, probabilmente in gruppo con altri – ha spiegato Quinci – sono entrati in questo edificio e con il crollo del tetto sono caduti giù. Probabilmente si è trattato di un gioco pericolosissimo che è finito in tragedia. Uno dei due ragazzo era di nazionalità italiana, ed è morto, e l’altro è tunisino. È una tragedia che colpisce un’intera comunità, in una città in cui da sempre la convivenza è pacifica».
«Tutta la comunità mazarese si stringe a questi genitori che stanno provando un immenso dolore. Siamo sotto shock». Con queste parole il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, accorso sul luogo della tragedia, ha espresso «cordoglio e vicinanza alla famiglia del 14enne Leonardo Titone», che ha perso la vita – secondo una prima ricostruzione – precipitando dal tetto di un capannone abbandonato del lungomare San Vito nei pressi dell’area adibita a parcheggio. Forse, spiega il Comune di Mazara, «un pericoloso gioco finito in tragedia che è costato la vita al 14enne e il ferimento di un tredicenne» di nazionalità tunisina. Saranno le indagini a chiarire la dinamica.