Ragalna festeggia 40 anni di autonomia: mostra sulla storia cittadina

Ragalna festeggia 40 anni di autonomia: mostra sulla storia cittadina

Sono entrati nel vivo i festeggiamenti in occasione del 40°anniversario dell’autonomia del comune di Ragalna avvenuta il 29 aprile del 1985 quando l’allora presidente della Regione Sicilia Rino Nicolosi stabilì l’autonomia dell’allora frazione di Paternò.

Ieri pomeriggio, al primo dei tre giorni di festeggiamenti, ha preso parte all’evento al Palmento Arena l’arcivescovo di Catania Monsignor Luigi Renna che ha presieduto una celebrazione eucaristica. Ma prima della Messa è stata inaugurata una mostra dedicata alla storia e alle radici di Ragalna, allestita al Palazzo Municipale. Mostra allestita con foto e fogli di giornale raccolti dai cittadini di Ragalna. Commosso il sindaco di Ragalna, Nino Caruso che ha ricevuto la visita di alcuni sindaci: Nino Naso di Paternò, Carlo Caputo, di Belpasso e Angelo Pulvirenti, di Nicolosi.
Presenti i deputati regionali Giuseppe Zitelli e Dario Daidone e i parlamentari nazionali Francesco Ciancitto e Anthony Barbagallo. Ha partecipato anche il capo della protezione civile siciliana Salvo Cocina.
Il territorio di Ragalna si estende dalla strada provinciale che collega Belpasso a Santa Maria di Licodia fino alla sommità dell’Etna, attraversando un paesaggio vario e affascinante. Si parte da una quota di circa 500 metri sul livello del mare per arrivare fino alla vetta dell’Etna, a oltre 3.300 metri.

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1 Comments

  1. Secondo me non ce nulla da festeggiare.. un Comune con molte carenze organizzative, uffici che non funzionano e che per avere qualche informazione sugli sbagli attribuibili ai dipendenti, bisogna prenotarsi tramite sito istituzionale o telefonicamente tramite centralino ( non risponde mai nessuno) e nel giorno e ora previsti di prenotazione l’ ufficio lo si trova chiuso!!! Vogliamo parlare della centro raccolta rifiuti ? La discarica comunale non esiste più. All’ufficio informazioni gli addetti non sanno nulla. Anziché di festeggiare, questi politici incapaci si devono vergognare.

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