Paternó, gruppi vicini al presidente Galvagno chiedono dimissioni di Naso: IL VIDEO

Paternò, nasce nuovo gruppo politico vicino al presidente Galvagno: “Sindaco Naso, dimettiti” (VIDEO)

La politica è impegno, responsabilità, attenzione, passione. Con questi valori scende in campo, a Paternò, un gruppo che attinge all’esperienza politica e culturale di Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Uomini e donne impegnati da tempo nella definizione di nuove politiche per la città, unendo la freschezza dei giovani con l’esperienza di figure consolidate.

Al sindaco Nino Naso, il gruppo chiede di fare un passo indietro.
Il gruppo è composto da giovani politicamente attivi come Silvio Mirenna, Naomi Giuffrida, Ferdinando Lo Presti e Giovanni Piana, affiancati dall’esperienza di Agata Marzola, impegnata a Palermo con la Fondazione Federico II. Tutti insieme, per dare un contributo al dibattito in città in questo momento di grande criticità.

L’obiettivo del nuovo gruppo è quello di uscire dall’apatia che sta divorando la comunità paternese e dare voce a chi non ha più diritto di parola.

“Non possiamo più tacere, – si legge in una nota – non possiamo più aspettare: oggi è il tempo dell’impegno, senza compromessi e senza connivenze. La città ha bisogno di rivivere e noi vogliamo dare il nostro contributo, aperti e in ascolto, consapevoli delle responsabilità che questo impegno politico impone: servire questa comunità. Al sindaco di Paternò, Nino Naso, chiediamo di fare un passo indietro. Se ama veramente questa città, ormai disorientata e beffata nella sua dignità, favorisca libere elezioni che permettano un nuovo corso politico e amministrativo”.

Il gruppo ha realizzato un video che gira già sui social e che qui vi proponiamo.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

L’obiettivo è quello di riaccendere il dibattito cittadino, riportare energia nel confronto e costruire una proposta politica nuova, credibile e partecipata. L’appello finale resta chiaro: dare voce a chi oggi non ne ha più, rilanciare Paternò partendo dalle sue risorse migliori.

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