Cardiochirurgia pediatrica in Sicilia: i sindacati chiedono il trasferimento al Papardo di Messina entro luglio 2025
I sindacati Fp-Cgil Medici, Fp-Cgil Sanità, Cimo, Fvm, Aaroi-Emac Fassid e Nursing Up chiedono all’assessorato regionale alla Salute della Sicilia di attuare il trasferimento organizzativo, clinico e logistico della Cardiochirurgia pediatrica presso l’Azienda ospedaliera Papardo di Messina, nel rispetto della scadenza del 31 luglio 2025 stabilita dal parere ministeriale di maggio 2024.
Le sigle sindacali sollecitano anche la costituzione di un tavolo tecnico regionale, l’inserimento della riorganizzazione nella rete ospedaliera regionale e nella prossima programmazione integrata del Servizio Sanitario Regionale (SSR).
La richiesta segue una nota ufficiale inviata alla Regione dalla Direzione strategica dell’ospedale Papardo, che propone il trasferimento delle attività attualmente svolte presso il «San Vincenzo» di Taormina.
«La proposta si fonda sulla disponibilità immediata di spazi idonei presso il Papardo – spiegano i sindacati – e sulla presenza di una cardiochirurgia per adulti, che permetterebbe di attivare rapidamente un modello integrato adulto/pediatrico, in linea con le raccomandazioni ministeriali».
Il parere tecnico dei ministeri sottolinea come il modello a doppio centro (Palermo e Taormina) non sia compatibile con i parametri nazionali, che prevedono un centro ogni 4-6 milioni di abitanti.
I sindacati evidenziano inoltre come la centralizzazione a Palermo comporterebbe un miglioramento medio dei tempi di percorrenza del 6% per l’intera Sicilia, ma un aumento fino al 137% per i pazienti della Sicilia orientale, che rappresentano circa il 52% dei casi regionali (fonte: SDO 2022).
Per questo motivo, i ministeri raccomandano di potenziare un reparto sulla costa orientale (Papardo di Messina o AOU “G. Rodolico – San Marco” di Catania), garantendo l’integrazione funzionale con Palermo e l’equità nell’accesso alle cure pediatriche cardiochirurgiche.
