Catania candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028: avviato il percorso ufficiale
CATANIA – Il Comune di Catania ha ufficialmente avviato il percorso per candidarsi al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028, un riconoscimento di grande valore che mira a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e il potenziale creativo della città etnea.
Il progetto di candidatura rappresenta una sfida ambiziosa ma concreta, fondata su una progettazione strategica che intende coniugare cultura, sviluppo territoriale e innovazione. A sostenere l’amministrazione comunale in questo processo saranno due realtà altamente qualificate:
- Ptsclas – specializzata nella definizione di strategie di sviluppo culturale e territoriale;
- Melting Pro – esperta in progettazione culturale e rigenerazione urbana.
Le due società, selezionate attraverso una manifestazione pubblica di interesse, affiancheranno l’amministrazione comunale offrendo competenze già maturate in precedenti candidature italiane al titolo di Capitale della Cultura, nella partecipazione a commissioni di valutazione e nella redazione di studi sugli impatti culturali e sociali del riconoscimento.
Il primo incontro operativo si è svolto il 23 giugno 2025 presso Palazzo degli Elefanti, alla presenza del sindaco Enrico Trantino. Il vertice ha segnato l’avvio formale delle attività e ha posto le basi per la definizione della strategia con cui la città concorrerà all’ottenimento del titolo per l’anno 2028.
“Un’occasione fondamentale per rilanciare l’identità di Catania attraverso la cultura” – ha commentato il primo cittadino – “che potrà produrre benefici diffusi in termini di occupazione, turismo e attrattività”.
L’obiettivo è quello di creare un dossier di candidatura inclusivo, partecipato e rappresentativo di tutte le anime culturali della città, coinvolgendo enti, associazioni, istituzioni e cittadini.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura, istituito nel 2014 dal Ministero della Cultura, viene assegnato ogni anno a una città italiana che si distingue per la qualità del proprio progetto culturale e per la capacità di generare impatti concreti sul territorio.
La roadmap di candidatura prevede ora una fase di ascolto del territorio e di costruzione condivisa del dossier, che dovrà essere presentato al Ministero entro i termini previsti dal bando nazionale. Catania, ancora una volta, si propone di essere protagonista sul palcoscenico culturale nazionale.
Con tutti i posteggiatori abusivi africani e catanesi, con tutti gli scippatori e spacciatori che ci sono in giro, con tutto il malaffare che regna a catania chiedono di essere capitale della cultura? di quale cultura???