Autostrada Palermo-Catania, Schifani attacca Anas: “Chieda scusa ai siciliani”
«Sorprende, ma non stupisce, la reazione risentita e corporativa di una parte della dirigenza Anas». Con queste parole il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani replica al comunicato diffuso dai dirigenti Anas in merito ai continui disagi sulla Palermo-Catania.
«Una replica stucchevole, che preferisce arroccarsi a difesa dell’apparato piuttosto che assumersi la responsabilità storica di una gestione che ha lasciato l’autostrada in condizioni inaccettabili» – prosegue Schifani – per una Regione che aspira alla normalità infrastrutturale.
Il governatore sottolinea che non si tratta di un attacco politico, ma di un atto dovuto: «Raccogliamo il grido di milioni di siciliani stanchi dei disagi causati da una manutenzione tardiva e disorganizzata, frutto di decenni di immobilismo».
Schifani evidenzia anche l’«assenza di una guida stabile per Anas in Sicilia», definendola «segno evidente di disattenzione istituzionale». Da qui la richiesta pubblica: «Anas chieda scusa. La Sicilia non è una periferia da sacrificare. Saremo vigili in ogni sede, anche ministeriale».
Infine, il presidente denuncia come Anas non abbia mai realmente collaborato con la Regione nell’esercizio delle funzioni commissariali: «Si è mostrata sistematicamente refrattaria alle indicazioni ricevute».
Anche nella giornata di ieri, nel tratto interessato dai cantieri tra Bagheria e Casteldaccia, si sono registrate lunghe code in mattinata in uscita da Palermo e nel pomeriggio per il rientro in città.
