Caldo record in Italia: tre vittime, città da bollino rosso e allarme nelle carceri
L’Italia è ancora stretta nella morsa di un’ondata di caldo eccezionale, con temperature superiori di 7-8°C alla media stagionale. Nelle ultime ore si sono registrate tre vittime legate al caldo e il numero delle città da bollino rosso è in costante aumento.
Le vittime del caldo
Due i decessi in Sardegna: un 75enne a Budoni e un 60enne a San Teodoro, entrambi colti da malore mentre si trovavano in spiaggia. Inutili i soccorsi del 118, che in un caso sono intervenuti anche con l’elisoccorso dell’Areus.
A Genova, invece, un 85enne è morto al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, dove si era recato per disidratazione. L’uomo, già affetto da altre patologie, è stato colpito da uno scompenso cardiaco fatale. Solo nella giornata di oggi si contano 9 accessi per sintomi riconducibili al caldo, in gran parte anziani fragili con comorbidità.
Allerta meteo in aumento
Secondo i bollettini, restano alte le temperature su tutta la penisola nei prossimi giorni. Sono già da bollino rosso le seguenti città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. A queste si aggiungono Pescara e Venezia (bollino arancione).
Ancora in giallo: Bari, Catania, Cagliari, Civitavecchia, Messina, Napoli e Reggio Calabria.
Emergenza carceri: il Ministero interviene
Particolarmente critica la situazione negli istituti penitenziari, tra i luoghi più esposti all’emergenza caldo. Il Ministero della Giustizia ha annunciato l’acquisto di 1.000 congelatori orizzontali “a pozzetto” da destinare alle carceri italiane, per offrire soluzioni immediate di refrigerio ai detenuti.
In parallelo, la Regione Emilia-Romagna ha risposto alla richiesta dell’Istituto penale minorile del Pratello di Bologna, fornendo ventilatori, condizionatori portatili e frigoriferi per preservare il benessere psico-fisico dei minori reclusi.
Le autorità sanitarie raccomandano massima cautela, soprattutto agli anziani e ai soggetti fragili, evitando l’esposizione nelle ore centrali della giornata e mantenendo un’adeguata idratazione.
