
PATERNÒ – Continuano a bruciare senza sosta i capannoni industriali di contrada San Marco, nella periferia paternese. L’incendio, divampato nel pomeriggio di ieri intorno alle 16:00, ha coinvolto in particolare due capannoni, completamente distrutti, mentre una terza struttura è stata solo parzialmente lambita dalle fiamme.
A bruciare anche tutto il contenuto presente nei depositi, per lo più materiale cartaceo e cartone, che ha alimentato le fiamme rendendo l’intervento particolarmente complesso. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte, con l’impiego di squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Paternò, Adrano, Acireale, Linguaglossa e Catania Nord.
Ad affiancare i pompieri anche la Protezione Civile di Paternò e Biancavilla, mentre i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno provveduto alla chiusura della strada per motivi di sicurezza e per agevolare i mezzi di soccorso.
Le fiamme si sarebbero sviluppate – secondo le prime ipotesi – da un’area incolta ricca di sterpaglie situata a margine della strada, per poi estendersi rapidamente verso i capannoni. Tuttavia, le cause precise del rogo restano ancora da accertare.
Due abitazioni sono state evacuate a scopo precauzionale, vista la vicinanza con le strutture coinvolte e l’intenso fumo sprigionato. Sul posto anche il sindaco Nino Naso, che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione nella tarda serata di ieri.
L’intervento dei soccorritori, iniziato oltre 18 ore fa, prosegue ancora questa mattina per mettere in sicurezza l’area e completare le operazioni di spegnimento e bonifica.