
Coltivazione di marijuana nelle campagne di Acireale: due arresti e piantagione sequestrata dai Carabinieri
Due uomini, rispettivamente di 65 e 57 anni, residenti ad Acireale e Aci Catena, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Acireale per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso.
L’operazione è scattata nella mattinata, durante un servizio perlustrativo nelle campagne adiacenti a via Mortara, nei pressi della riserva naturale della Timpa di Acireale. I militari della Stazione di Acireale, insieme ai colleghi di Aci Sant’Antonio, hanno notato movimenti sospetti e la presenza di un impianto di irrigazione artigianale visibile oltre la recinzione di un terreno agricolo isolato.
Una piantagione ben organizzata su più livelli
Dopo un primo sopralluogo e l’avvio di un servizio di osservazione discreta, i Carabinieri hanno tenuto il sito sotto stretta sorveglianza, grazie anche a attrezzature per l’osservazione a distanza e pattuglie disposte lungo le vie di accesso e di fuga.
Intorno alle 17:00, due uomini sono stati visti entrare nel fondo agricolo, dove hanno iniziato a irrigare e recidere alcune piante. Il blitz è scattato mentre i due trasportavano le infiorescenze all’interno di un casotto per l’essiccazione. I militari sono intervenuti con prontezza, bloccandoli prima che potessero fuggire.
La scoperta: 158 piante e hashish nascosto
La successiva perquisizione ha permesso di accertare l’esistenza di una vera e propria piantagione strutturata su quattro terrazzamenti, con 65 piante in fase di crescita (alte tra i 40 e i 70 cm), 50 appena recise e 43 già essiccate. Il sistema di irrigazione automatizzato utilizzava tubazioni in plastica e timer elettronici per alimentare ogni pianta in maniera indipendente.
All’interno del casolare era stato allestito uno spazio per l’essiccazione: le infiorescenze venivano appese a corde o adagiate su reti. Era presente anche un rudimentale forno artigianale per accelerare la disidratazione. In un vano nascosto, sotto teli e cassette da frutta, è stato rinvenuto anche hashish suddiviso in panetti.
Sequestri e valore della sostanza
Tutto il materiale, comprese le piante, l’attrezzatura agricola e i sistemi di essiccazione, è stato sottoposto a sequestro penale. Lo stupefacente verrà analizzato da laboratori specializzati per stabilire la qualità e il principio attivo.
Secondo le stime, la sostanza sequestrata, se venduta al dettaglio, avrebbe potuto generare tra 45.000 e 55.000 euro di proventi illeciti.
⚖️ Arresti domiciliari dopo la convalida
I due arrestati sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
https://youtu.be/8zhvn0_CfLw