
Amata e Galvagno indagati per corruzione e peculato: inviati gli atti ai probiviri di Fratelli d’Italia
PALERMO – La deputata regionale e assessore al Turismo della Regione Siciliana, Elvira Amata, e il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, sono ufficialmente indagati dalla Procura di Palermo per i reati di corruzione e peculato.
L’inchiesta riguarda presunti rimborsi irregolari per soggiorni in hotel a Palermo durante l’esercizio delle loro funzioni istituzionali. Secondo quanto emerso, i due esponenti di Fratelli d’Italia avrebbero usufruito indebitamente di fondi pubblici per spese di alloggio, in assenza – secondo l’accusa – dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
Entrambi hanno inviato ai probiviri del partito tutta la documentazione in loro possesso, dichiarandosi completamente estranei alle contestazioni mosse dalla magistratura. I rispettivi legali parlano di atti dovuti e contestano la ricostruzione dell’accusa, definendola «priva di fondamento».
L’indagine, condotta dalla Procura del capoluogo siciliano, coinvolge anche altri soggetti politici i cui nomi, per il momento, restano coperti da sigle nelle carte giudiziarie.
La vicenda ha già suscitato forte clamore mediatico e politico in Sicilia, con numerose reazioni sia dalla maggioranza che dall’opposizione, in attesa degli sviluppi giudiziari.