Piano sanitario, posti letto in aumento a Paternò e il ‘disastro’ di Bronte: scoppia la polemica politica

Piano sanitario, posti letto in aumento a Paternò e il ‘disastro’ di Bronte: scoppia la polemica politica

Piano sanitario, il DG Asp incontra i sindaci: Paternò guadagna posti letto, proteste da Bronte e Gela

Dopo l’incontro dei sindaci della Città Metropolitana di Catania sul nuovo piano sanitario regionale, il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, ha avviato una serie di colloqui telefonici con i primi cittadini dei Comuni sede di presidi ospedalieri aziendali, fissando per la prossima settimana incontri specifici con ciascuno di loro.

«Il percorso – spiegano dall’Asp – si muove nel solco dello spirito di dialogo e partecipazione indicato dall’assessore Faraoni, tenendo conto delle istanze dei territori e rispondendo a criteri tecnici di sostenibilità e appropriatezza».

A fare discutere è in particolare la bozza del piano che prevede un aumento dei posti letto all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò: da 44 a 63, con attivazione di reparti in chirurgia generale, medicina, ortopedia, oculistica, otorinolaringoiatria, psichiatria, urologia, oncologia e gastroenterologia.

Durissima la reazione di Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’Ars e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle: «Il presidente Schifani propone una rete ospedaliera che risponde a logiche di spartizione politica per garantirsi la ricandidatura, penalizzando i territori senza sponsor. A Paternò – città di La Russa – i posti letto aumentano, mentre a Gela, senza appoggi, si taglia. Ci opporremo con fermezza».

Proteste anche da Bronte, dove l’ospedale, secondo la bozza, perderebbe alcuni posti letto. «Per Bronte è un disastro – attacca l’avvocato Giuseppe Gullotta, presidente dell’associazione AIACE –. L’ospedale viene smantellato».

Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha convocato per lunedì una riunione con i sindaci del comprensorio, le organizzazioni sindacali e le associazioni, per discutere delle misure da intraprendere.

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