Adrano, auto incendiata con benzina in via Parnaso: incastrato dalle telecamere un sedicenne

Adrano, auto incendiata con benzina in via Parnaso: incastrato dalle telecamere un sedicenne

Adrano, incendio doloso a un’auto: denunciato 16enne, collocato in comunità

Un ragazzo di 16 anni, residente ad Adrano, è stato identificato e denunciato dalla Polizia per aver incendiato un’Audi parcheggiata in via Parnaso lo scorso 24 maggio. Il minore è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza prima e dopo l’incendio, insieme a un complice attualmente in fase di identificazione.

I poliziotti del Commissariato di Adrano hanno acquisito e analizzato tutti i filmati della zona, ricostruendo con precisione ogni fase dell’attacco doloso. Mentre i Vigili del Fuoco spegnevano le fiamme, gli agenti hanno recuperato nelle vicinanze un fazzoletto intriso di benzina, confermando la natura dolosa dell’incendio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, due ragazzi incappucciati hanno tentato inizialmente di appiccare il fuoco con un liquido non infiammabile. Fallito il primo tentativo, si sono recati a un distributore di carburante in una piazza del centro per prelevare della benzina, poi tornati sul posto hanno incendiato l’auto, causando anche danni a una vicina abitazione.

La Polizia Scientifica ha proseguito l’analisi video estendendo l’osservazione anche alle vie di fuga, dove in diverse occasioni i due giovani sono apparsi a volto scoperto.

Alcuni giorni dopo, durante un controllo nel centro storico, gli agenti hanno intercettato due ragazzi: uno è fuggito, mentre l’altro, riconosciuto grazie ai filmati, è stato bloccato e condotto negli uffici di via Della Regione. Il minore è stato denunciato per danneggiamento e affidato alla madre.

Sul caso è intervenuta anche l’autorità giudiziaria, che ha disposto per il sedicenne la misura cautelare del collocamento in una comunità per minori, dove è stato accompagnato dalla Polizia.

Le indagini proseguono per risalire all’identità del complice in fuga. Secondo gli inquirenti, all’origine del gesto ci sarebbero dissidi personali tra il giovane e il proprietario dell’auto, anche se non si esclude alcuna ipotesi investigativa.

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