Controllare la pressione… ad alta quota: il 20 luglio la Giornata della misurazione nei rifugi di tutta Italia

Controllare la pressione... ad alta quota: il 20 luglio la Giornata della misurazione nei rifugi di tutta Italia

Pressione arteriosa in montagna: il 20 luglio torna la giornata di prevenzione in quota

Promuovere la sicurezza in montagna partendo dalla salute: è questo l’obiettivo della Giornata della misurazione della pressione arteriosa in quota 2025, che si terrà domenica 20 luglio sotto l’egida della World Hypertension League.

L’iniziativa è promossa da Siia (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), CAI (Commissione centrale medica del Club Alpino Italiano), Simem (Società Italiana di Medicina di Montagna), con il sostegno dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano e dell’Università Milano-Bicocca.

Saranno più di 50 i rifugi italiani coinvolti sull’arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle isole. I volontari – sanitari e ricercatori – offriranno misurazioni gratuite di pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno, oltre a raccogliere dati scientifici in forma anonima.

Perché misurare la pressione in quota?

L’ipertensione arteriosa, detta anche “killer silenzioso”, è il principale fattore di rischio per infarti, ictus e insufficienze renali. In montagna, l’ a causa dell’ipossia (minor ossigeno disponibile), causando aumenti anche in persone normotese, con effetti accentuati nei pazienti ipertesi.

Studi dell’Auxologico e dell’Università di Milano-Bicocca hanno dimostrato che la pressione può salire già oltre i 1.800-2.000 metri, soprattutto negli anziani e nei soggetti con patologie cardiovascolari pregresse. È dunque fondamentale valutare i rischi prima di un’escursione o di un soggiorno in quota.

Un controllo utile e un gesto per la ricerca

Durante l’iniziativa, i partecipanti potranno:

  • Misurare pressione, battito e ossigenazione in modo gratuito e immediato;
  • Compilare un questionario anonimo utile alla ricerca medica;
  • Ricevere consigli di prevenzione e materiale informativo.

Tra le buone pratiche consigliate per chi soffre di ipertensione e frequenta la montagna:

  • Consultare il medico prima della partenza;
  • Adattare eventuali terapie farmacologiche;
  • Salire gradualmente per consentire l’acclimatazione;
  • Monitorare la pressione con dispositivi portatili.

La campagna, nata 9 anni fa, punta a diffondere una cultura della montagna sempre più consapevole, sicura e inclusiva, anche per chi ha problemi di salute. Un’occasione per un gesto semplice ma importante: misurare la pressione, informarsi e vivere la montagna in modo responsabile.

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