Bagheria, Simona Cinà è morta annegata: oggi i funerali a Capaci
Non è stata una morte violenta. Simona Cinà, 20 anni, pallavolista originaria di Capaci, è annegata nella piscina di una villa a Bagheria, dove si stava concludendo una festa di laurea. Secondo i primi riscontri dell’autopsia, sarebbe stata colta da un malore improvviso che l’ha fatta scivolare sul fondo della piscina, dove ha tentato di respirare ingerendo acqua. Un dramma avvenuto nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana.
Simona era una sportiva agonista, controllata regolarmente per la sua attività in campo. Ed è proprio questo che lascia sgomenti: capire cosa abbia causato quel malore fatale. Ora si attendono gli esami tossicologici e istologici, che richiederanno almeno 40 giorni, per chiarire se all’origine ci siano alcol, sostanze stupefacenti o, meno probabilmente, una patologia non diagnosticata.
Il medico legale Tommaso D’Anna ha effettuato tutti i prelievi necessari: campioni di tessuto da cuore, polmoni, fegato, cervello. Un piccolo segno sulla nuca di Simona, ipotizzato inizialmente come ematoma da trauma, è stato invece ritenuto post mortem dalla medicina legale, dovuto al contatto con la lastra d’acciaio dell’obitorio nei sei giorni di permanenza della salma.
La famiglia resta in attesa della verità, ma il dolore è inconsolabile. «È difficile credere – dice la cugina Gabriella – che una ragazza che sapeva nuotare così bene possa essere annegata in una piscina profonda meno di due metri».
L’avvocato della famiglia, Gabriele Giambrone, non esclude che la ragazza possa essere scivolata sbattendo la testa, perdendo i sensi. Ma la presenza di sangue è stata esclusa dagli inquirenti, e non ci sono segni compatibili con una ferita aperta.
Oggi, giovedì 8 agosto, si terranno i funerali di Simona Cinà alle ore 12.30 nella chiesa madre di Capaci. Il sindaco Pietro Puccio ha proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio per la scomparsa prematura di una giovane amata da tutta la comunità.
