Etna, si apre una terza bocca effusiva: nuova colata lavica verso sud-ovest

Etna, si apre una terza bocca effusiva: nuova colata lavica verso sud-ovest

Etna, si apre una terza bocca effusiva sul fianco del cratere di Sud-Est

Nuovo capitolo dell’attività eruttiva in corso sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), a seguito delle osservazioni vulcanologiche condotte dal personale presente in area sommitale e integrate con le immagini della rete di videosorveglianza, ha confermato l’apertura di una terza bocca effusiva sul fianco meridionale del cratere di Sud-Est, a quota 3200 metri sul livello del mare.

Dalla nuova bocca fuoriesce un flusso lavico diretto verso sud-ovest, che si aggiunge alle due colate già alimentate dalle bocche aperte nei giorni scorsi, localizzate a quote di circa 3100 e 2980 metri.

Parallelamente, al cratere di Sud-Est prosegue una intensa attività stromboliana, accompagnata da emissioni di cenere vulcanica che si disperdono rapidamente in atmosfera senza provocare ricadute significative sui centri abitati.

I vulcanologi precisano che non si registrano variazioni rilevanti nei parametri di monitoraggio: l’ampiezza media del tremore vulcanico oscilla ancora su valori elevati, con la localizzazione delle sorgenti nell’area del cratere di Sud-Est a circa 3000 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica, invece, è diminuita e i pochi eventi localizzati risultano circoscritti alla stessa area sommitale.

La rete GNSS non mostra segnali significativi di deformazione del suolo, mentre la stazione clinometrica di Cratere del Piano registra solo una lieve variazione di circa un microradiante, compatibile con l’attività eruttiva in corso.

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