Etna, ordinanza del sindaco di Belpasso: obbligo di distanza di 50 metri dalla colata lavica
BELPASSO – Per garantire la sicurezza di cittadini ed escursionisti che in questi giorni si recano sull’Etna ad ammirare la colata lavica, il sindaco Carlo Caputo ha firmato una nuova ordinanza. Il provvedimento stabilisce l’obbligo di mantenere almeno 50 metri di distanza dal fronte della colata.
Il divieto non riguarda il personale autorizzato – come Protezione Civile, Forze dell’Ordine, guide alpine e vulcanologiche, operatori scientifici – impegnati nelle attività di sicurezza e monitoraggio. «Si ricorda che tutte le escursioni nelle aree sommitali sono consentite esclusivamente se accompagnati da guide alpine o vulcanologiche abilitate e con l’uso di attrezzature adeguate», ha dichiarato il sindaco Caputo.
L’attività eruttiva dell’Etna
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, prosegue l’attività effusiva alla bocca posta a 2980 metri, che alimenta un campo lavico in direzione sud-ovest con fronte attestato a circa 2250 metri. Restano attive anche la bocca a 3200 metri sul fianco meridionale del Cratere di Sud-Est e quella a 3100 metri, i cui fronti si attestano intorno ai 3000 metri.
Al Cratere di Sud-Est continua inoltre l’attività stromboliana, con lanci di prodotti piroclastici oltre l’orlo craterico. L’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori elevati, con deboli oscillazioni. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore permane nell’area del Cratere di Sud-Est, a circa 3000 metri di elevazione sopra il livello del mare.
Il monitoraggio dell’attività infrasonica è al momento condizionato dalla presenza di forte vento in quota, ma le analisi indicano comunque una sostenuta attività infrasonica con eventi di bassa ampiezza localizzati al Cratere di Sud-Est.

Tutti i sindaci fanno ordinanze sindacali per vietare di salire sull’etna…sarebbe intelligente farne solo una a firma della protezione civile regionale di concerto con il corpo forestale e il sig. prefetto