La Global Sumud Flotilla farà tappa nel porto di Catania e successivamente in quello di Augusta, da dove il 4 settembre partirà la missione diretta a Gaza. Alla spedizione si uniranno anche altre imbarcazioni provenienti dalla Spagna e dalla Tunisia.
«Sostenere con aiuti concreti lo stremato popolo palestinese e al contempo mobilitarsi perché il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale», afferma la Cgil, che ha già avviato una raccolta di generi di prima necessità.
Il 3 settembre sono previste iniziative pubbliche a Catania e a Siracusa con la partecipazione di attivisti e artisti, mentre la raccolta di aiuti è già attiva a piazza Federico II di Catania e alla Marina di Siracusa.
«La gravità della situazione – dichiara il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – richiede un’ampia mobilitazione. Per questo invitiamo tutti ad aderire sia alla raccolta di aiuti per la popolazione di Gaza, sia alle iniziative di piazza del 6 settembre. Lo sdegno deve assumere volto e forma concreta attraverso una grande partecipazione democratica per fermare quello che l’esercito israeliano sta facendo a Gaza e in Cisgiordania».
Mannino sottolinea inoltre che «il governo italiano deve prendere una posizione netta: va interrotta la consegna di armi a Israele, garantito l’ingresso degli aiuti umanitari, il rilascio degli ostaggi, interrotto ogni commercio con gli insediamenti illegali e riconosciuto lo Stato di Palestina».
La Cgil Sicilia annuncia quindi il suo impegno a fianco delle Ong e del Ciss di Palermo, ribadendo l’appello alla mobilitazione: «Questa vicenda chiama in causa tutti – conclude Mannino – sarebbe indegno e disumano non opporsi o restare semplici spettatori».
