Catania, 36enne dà fuoco all’appartamento dopo lite con i genitori: denunciato
CATANIA – Momenti di paura questa mattina in via Cilea, dove un appartamento è stato avvolto dalle fiamme dopo che un 36enne pluripregiudicato, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe appiccato un incendio all’interno della propria abitazione. L’uomo è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Piazza Dante per danneggiamento a seguito di incendio aggravato e maltrattamenti in famiglia, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Alle 7:20, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in coordinamento con la Centrale Operativa, sono intervenuti sul posto insieme a diverse squadre dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato con autobotti per domare le fiamme. L’appartamento ha subito danni ingenti che ne hanno compromesso l’agibilità.
L’uomo, visibilmente scosso e con lo sguardo assente, è stato preso in carico dal personale del 118. Poco prima era stato notato sul balcone mentre dava fuoco a una bombola del gas, minacciando di far esplodere l’intero edificio.
Dalle prime indagini è emerso che la sera precedente aveva aggredito la madre, che si era rifiutata di dargli del denaro, puntandole un coltello alla gola e fermandosi solo grazie all’intervento del padre. Dopo essere rientrato a casa nella notte, avrebbe nuovamente minacciato i genitori, che proprio quella mattina si erano recati in caserma per denunciare le continue condotte violente del figlio.
Durante la loro assenza, il 36enne avrebbe tagliato il tubo della bombola del gas e, portandola sul balcone, l’avrebbe incendiata, causando il rogo. L’incendio ha distrutto gran parte dell’abitazione: il padre, colto da malore alla vista delle macerie, è stato trasportato al pronto soccorso, mentre il figlio ha riportato lievi ustioni.
