Vene varicose e caldo estremo: i consigli dell’angiologo Giovanni Alongi e il metodo Angiocor
PALERMO – Con le temperature torride di questi giorni, i disturbi venosi tendono ad acuirsi, aumentando i rischi per chi soffre di vene varicose o insufficienza venosa cronica. Per questo, gli esperti raccomandano alcune buone pratiche: idratarsi costantemente per ridurre la viscosità del sangue, indossare calze elastiche leggere per favorire il ritorno venoso, praticare attività fisica moderata evitando esposizioni prolungate al sole ed effettuare controlli ecocolordoppler periodici.
«Con queste temperature estreme, i disturbi venosi si acuiscono in modo significativo – spiega il dottor Giovanni Alongi, angiologo fondatore dei centri Angiocor e segretario nazionale dell’AFI (Associazione Flebologica Italiana) – per questo è fondamentale agire in prevenzione e, quando necessario, intervenire con trattamenti rapidi e mini-invasivi».
Il metodo Angiocor: trattamenti rapidi e mini-invasivi
Premiato per quattro anni consecutivi con il MioDottore Award come angiologo più apprezzato d’Italia, Alongi ha brevettato il metodo Angiocor, un protocollo che combina tecniche ecoguidate ambulatoriali e procedure non invasive per trattare safene e varici in pochi minuti, senza bisturi, senza ricovero e con recupero immediato.
«La mia metodica prevede anche una fase di mantenimento personalizzata – sottolinea Alongi – che riduce al minimo il rischio di recidive. Rispetto alla chirurgia tradizionale, l’impatto estetico è superiore e il ritorno alla vita quotidiana è pressoché immediato».
I centri Angiocor in Sicilia
Con tre sedi operative a Palermo, Messina e Agrigento, i centri Angiocor sono oggi un punto di riferimento nazionale per chi cerca soluzioni moderne e personalizzate per la salute e l’estetica delle gambe. Numerosi pazienti provenienti anche da altre regioni, come la Calabria, scelgono la Sicilia per curarsi con il protocollo brevettato dal dottor Alongi.
