Catania, truffa sui pasti dei militari: sottufficiale condannato a risarcire il Ministero della Difesa
Un sottufficiale in servizio presso la stazione elicotteri di Fontanarossa, a Catania, è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il Ministero della Difesa con oltre 500 mila euro per una truffa legata ai pasti consumati dai militari tra il gennaio 2015 e il marzo 2017.
Secondo quanto accertato nel procedimento penale per truffa aggravata e peculato militare aggravato e continuato, l’uomo avrebbe falsificato i dati sui pasti dichiarandone un numero superiore a quelli effettivamente consumati, appropriandosi inoltre delle derrate alimentari destinate all’amministrazione. Cibo e bevande sarebbero stati anche utilizzati per organizzare feste private.
Per questi reati il sottufficiale era già stato condannato dal tribunale militare a 5 anni, 2 mesi e 15 giorni di reclusione. Ora è arrivata anche la condanna contabile. «Il convenuto si era approfittato della scarsa severità dei controlli e dei buoni rapporti con i componenti degli uffici incaricati delle verifiche – afferma la Procura contabile – che gli avevano accordato una fiducia mal riposta, informandolo in anticipo delle date delle ispezioni».
La difesa ha sostenuto che fossero state ascoltate solo testimonianze di soggetti ostili al militare, ignorando i numerosi encomi ricevuti durante la carriera. Ma i giudici hanno ritenuto le responsabilità «emerse con evidenza dagli atti» e confermate dalle pronunce del giudice penale, con un danno quantificato dal perito nominato in sede processuale.
La condanna economica prevede: 282 mila euro per i pagamenti indebiti ottenuti dalla ditta incaricata del confezionamento dei pasti; 246 mila euro per il vettovagliamento di cui si sarebbe appropriato; e 20 mila euro per danno d’immagine.
