Palermo, la piccola Ayeda dall’Afghanistan all’Ismett: mobilitazione siciliana per salvarle la vita
«Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita. Di fronte al grido di aiuto della piccola Ayeda e della sua famiglia la Sicilia non si è voltata dall’altra parte. Si è messa in moto una straordinaria mobilitazione umanitaria che ha visto istituzioni, associazioni e cittadini uniti da un solo obiettivo: salvare una vita. Sono certo che abbiamo messo Ayeda nelle migliori mani possibili e che l’accoglienza e la generosità dei siciliani sapranno accompagnarla in questo delicato percorso di cura e speranza».
Con queste parole il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha commentato su Facebook l’arrivo a Palermo della piccola Ayeda, due anni, profuga afghana con i genitori in Iran e affetta da una grave malattia che richiede un urgente trapianto di fegato.
Il governatore aveva annunciato poco prima: «Ce l’abbiamo fatta: la piccola Ayeda dall’Afghanistan all’Ismett di Palermo, un grandissimo lavoro di squadra». Nel suo messaggio ha poi ringraziato Pfic Italia Network Odv, Nove Caring Humans, Omar – Osservatorio Malattie Rare, Ismett Palermo, Regione Siciliana, Ambasciata d’Italia a Teheran e Croce Rossa Italiana per l’impegno profuso in questa complessa operazione umanitaria.
