Un omaggio sentito a una delle band più amate della musica italiana.
Il prossimo 9 settembre alle ore 21, nella suggestiva cornice del Cortile Platamone (Comune di Catania), andrà in scena la “Serata Gran Galà – Omaggio ai Pooh”, evento speciale in occasione del 60° anniversario del gruppo.
A presentare la serata sarà Sandro Vergato, che ha voluto fortemente questa iniziativa per celebrare l’eredità musicale dei Pooh: «Un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana – dichiara – e che continua a emozionare intere generazioni. Sarà una serata di musica, ricordi e passione».
A rendere omaggio alla storica band sarà la tribute band di Antonello Mallaci, che proporrà i grandi successi dei Pooh in live concert.
L’evento, inserito nel calendario del Catania Summer Fest 2025, è organizzato con il sostegno delle associazioni culturali La Fenice e Olimpo.
Ingresso tramite prevendita online sul circuito Box Office.
Per info e prenotazioni: 335 457082.
Su questo evento, il Corriere Etneo ha intervistato il popolare attore comico siciliano, intrattenitore e presentatore.
INTERVISTA A SANDRO VERGATO
Com’è nata l’idea di organizzare a Catania una serata-evento per i 60 anni dei Pooh?
È doveroso celebrare questo leggendario complesso musicale perché, innanzitutto, si tratta di un traguardo che, a parte gli inossidabili Rolling Stones, pochi altri gruppi nel mondo possano vantare, insieme ai Golden Earring, The Who e, in Italia, i Nomadi. Poi perché hanno scritto canzoni memorabili e intramontabili descrivendo nei 60 anni di attività anche la storia italiana nei costumi, nelle mode e negli amori di diverse generazioni.
Come si svilupperà la serata? Ci saranno esibizioni dal vivo, ospiti speciali, contributi video del gruppo?
Lo spettacolo lascerà molto spazio alla musica dal vivo che debba essere l’assoluta protagonista della serata. Personalmente avrò il piacere di narrare la loro storia attraverso rare immagini di repertorio, testimonianze e ospiti a sorpresa.
Qual è, secondo te, la canzone dei Pooh che più rappresenta il loro legame con il pubblico italiano?
Questa è una domanda alla quale non è facile rispondere. Sono talmente tante le loro canzoni di successo che hanno lasciato il segno in diversi periodi della loro storia che è anche, nello stesso tempo, 60 anni di storia italiana. Ne citerei una serie come “Pensiero”,” Tanta voglia di lei” “Piccola Katy”, “Pierre”, “Dammi solo un minuto”, “Noi due nel mondo e nell’ anima”, “Uomini soli”, “Canterò per te” , “Chi fermerà la musica” e, soprattutto, un capolavoro di poesia dal titolo ” Ali per guardare e occhi per volare”.
Hai un ricordo personale legato ai Pooh che vuoi condividere?
Si, è un ricordo molto personale. In occasione di un concerto tributo ai Pooh, incontrai una meravigliosa ragazza di cui m’ innamorai perdutamente. Mi ricordo perfino la data, era un 29 Agosto. Fu Amore a prima vista e ogni volta che ascolto “Cercando di te” ancora penso a lei… perché mi ricordo di avere chiesto il bis al cantante per dedicarlo proprio a lei.
Pensi che le nuove generazioni conoscano e apprezzino ancora la musica dei Pooh? Come si può tenere viva la loro eredità musicale?
Assolutamente si, per due motivi fondamentali. Il primo è che le loro canzoni hanno oltrepassato le barriere del tempo e sono diventate immortali. Sono, infatti, intergenerazionali e si tramandano da padre in figlio, da fratelli maggiori a quelli minori, fra amici, fra innamorati.
Il secondo motivo è che i Pooh sono, senza dubbio, il gruppo musicale con il maggior numero di ‘tribute band’ che ci sia in Italia e questo contribuisce decisamente alla conoscenza delle sue canzoni che una volta ascoltate vengono sempre mandate e tramandate ai più giovani che magari non hanno vissuto il periodo in cui sono state pubblicate. Tutto questo contribuisce notevolmente alla conservazione e alla tutela di questo loro vero e proprio patrimonio artistico, orgoglio italiano di straordinaria e ricchissima eredità musicale per le future generazioni.
