Palermo, uccide il cognato a colpi di pistola: fermato un 62enne alla Kalsa

Palermo, uccide il cognato a colpi di pistola: fermato un 62enne alla Kalsa

Omicidio a Palermo: fermato il cognato di Giuseppe Gaglio

In stato di fermo Giuseppe Cangemi, 62 anni, accusato di aver ucciso il 39enne farmacista Giuseppe Gaglio davanti alla farmacia Sacro Cuore.

Dopo un lungo interrogatorio alla Squadra Mobile di Palermo, è stato sottoposto a fermo Giuseppe Cangemi, 62 anni, residente alla Kalsa, accusato di aver ucciso a colpi di pistola il cognato Giuseppe Gaglio, 39 anni, nella mattinata di ieri. Il provvedimento è stato disposto dal pm Maurizio Bonaccorso, che coordina le indagini della Squadra Mobile guidata da Antonino Sfamemi.

Il movente non è ancora del tutto chiaro, ma gli inquirenti ipotizzano che possa essere legato a pregresse questioni familiari ed economiche. Da tempo i rapporti tra i due cognati erano tesi e non mancavano minacce di morte. Solo pochi giorni fa la polizia aveva effettuato una perquisizione a casa di Cangemi, senza però trovare armi. Secondo gli investigatori, il sospettato avrebbe potuto covare rancore verso la vittima per aver chiamato le forze dell’ordine.

Ieri mattina il killer ha atteso Gaglio davanti alla farmacia Sacro Cuore. Dalle immagini di videosorveglianza emerge che i due non hanno nemmeno discusso: la vittima, riconoscendo il cognato, si è tolta il casco pochi istanti prima di essere raggiunta dai colpi esplosi da un revolver. Poco prima, Gaglio aveva accompagnato la figlia a scuola.

Giuseppe Gaglio, sposato e padre di tre figli, viveva nel quartiere Borgo Nuovo. Incensurato, non aveva frequentazioni criminali. Colleghi e conoscenti lo descrivono come un marito devoto e un padre affettuoso, amato e rispettato anche sul lavoro, dove era considerato un veterano della farmacia in cui lavorava.

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