Whitney Houston “rivive” in tour grazie all’intelligenza artificiale

USA – Tra il nostalgico e il macabro, la voce di Whitney Houston torna a risuonare su alcuni palcoscenici americani grazie all’intelligenza artificiale. A 13 anni dalla sua morte, prende il via il tour “The Voice of Whitney: A Symphonic Celebration”, organizzato dagli eredi della cantante insieme alla Park Avenue Artists e alla società di intelligenza artificiale Moises.

Un concerto tra tecnologia e memoria

Il progetto “trasporta i fan nel mondo musicale di Houston, con orchestre dal vivo che si esibiscono insieme alla sua voce e a registrazioni inedite”, si legge sul sito ufficiale dell’artista. Whitney Houston, icona mondiale della musica, fu trovata priva di vita l’11 febbraio 2012 in una stanza d’albergo a Los Angeles.

La sfida tecnologica

«Abbiamo dovuto isolare la voce di Whitney dalle registrazioni completamente mixate senza compromettere la forza emotiva della sua performance. Un concerto come questo non sarebbe stato possibile cinque anni fa», ha spiegato Geraldo Ramos, amministratore delegato di Moises.ai. Una volta completato il processo, i partner creativi di Park Avenue Artists – che collaborano con diversi artisti vincitori di Grammy Award – hanno prodotto tracce audio “con una qualità vicina a quella di uno studio di registrazione”.

Il tour negli Stati Uniti

Il primo appuntamento è in programma questa sera a Cincinnati, mentre la chiusura del tour è fissata per il 22 novembre a Mesa, in Arizona. In totale saranno sette i teatri americani a ospitare l’esperimento musicale che fonde tecnologia e memoria, portando ancora una volta sul palco la voce inconfondibile di Whitney Houston.