Paternò, salta la Fiera di Settembre: al suo posto due giorni di eventi con “Settembre in festa”
Salta la tradizionale Fiera di Settembre. L’amministrazione comunale di Paternò è stata costretta a cancellare l’evento, inizialmente programmato dal 25 al 28 settembre. Alla base della decisione, spiegano dal Comune, non è pervenuta alcuna manifestazione di interesse per organizzare la manifestazione, per la quale erano stati stanziati 20 mila euro.
Lo scorso 11 settembre l’amministrazione aveva pubblicato l’avviso per la Manifestazione di Interesse con richiesta di offerta, finalizzata alla partecipazione alla procedura di affidamento del servizio. Tuttavia, entro i termini previsti dall’Avviso Pubblico (16 settembre), non è arrivata alcuna candidatura.
«Poiché non è pervenuta alcuna manifestazione di interesse, questa Amministrazione ha ritenuto di organizzare in sostituzione dell’evento “Fiera di Settembre” – si legge nella delibera n.111 del 23 settembre – una manifestazione folkloristica, canora e culturale denominata “Settembre in festa”, finalizzata a valorizzare l’identità storico-culturale e ad elevare la conoscenza del patrimonio culturale, artistico e delle tradizioni settembrine del territorio. L’evento si terrà nei giorni 27 e 28 settembre in Piazza Indipendenza, piazza storica e identitaria della comunità paternese, al fine di far rivivere il centro storico ai cittadini e ai visitatori».
Secondo la giunta, lo scopo è quello di animare il centro storico, offrendo ai paternesi momenti di svago legati all’identità territoriale e agli eventi tradizionali di settembre. La manifestazione prevede due giorni di attività: sfilata di carretti siciliani lungo la via principale, spettacoli comici e canori, animazione per bambini con giochi e gonfiabili, sfilate storiche e esibizioni di sbandieratori.
La presa di posizione dei consiglieri comunali
Sulla vicenda è intervenuta la Quinta commissione consiliare con una nota ufficiale: «C’è rammarico per la mancata organizzazione della tradizionale Fiera di Settembre, un evento che da oltre cinquant’anni rappresenta un momento di aggregazione, cultura e tradizione per la comunità locale».
I consiglieri ricordano che con delibera n.108 dell’8 settembre 2025 la Giunta Comunale aveva autorizzato ufficialmente lo svolgimento della Fiera, e che lo stesso sindaco, in una recente seduta di consiglio comunale, aveva confermato la sua realizzazione dal 25 al 28 settembre 2025.
«In fase preventiva, nel luglio di quest’anno – prosegue la nota – la Quinta commissione aveva invitato l’assessore al ramo in una seduta di commissione, manifestando la volontà di supportare l’organizzazione dell’evento con proposte e suggerimenti. L’amministrazione non ha preso in considerazione alcuno dei contributi dati. La Commissione ha sempre manifestato la propria disponibilità a collaborare attivamente con l’assessorato per garantire il successo della Fiera. Tuttavia, la carenza di dialogo e collaborazione ha portato a decisioni che mettono in discussione la qualità e il significato di un evento così importante per la nostra comunità».
La nota dei consiglieri si conclude sottolineando la preoccupazione per la scelta dell’amministrazione: «Mentre la città si aspettava una fiera capace di valorizzare le tradizioni locali e coinvolgere i cittadini, l’amministrazione ha scelto un evento di soli due giorni che non colma le grandi carenze estive. Una giunta comunale che, invece di programmare in largo anticipo le attività, affronta i problemi con approssimazione e scarsa motivazione, su questo ambito e su tanti altri».
