Tariffe Servizi Idrici Etnei, Castiglione interpella il ministro: “Incrementi sproporzionati”

Tariffe Servizi Idrici Etnei, Castiglione interpella il ministro: “Incrementi sproporzionati"

Servizi Idrici Etnei, Castiglione (FI) presenta interrogazione: «Tariffe insostenibili, fino al +400%»

«Ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per chiedere chiarimenti sul Piano dell’Ambito Territoriale Idrico di Catania e sulle nuove tariffe dei Servizi Idrici Etnei per il periodo 2024-2029»: lo dichiara Giuseppe Castiglione, deputato di Forza Italia e capogruppo in Commissione Agricoltura. «Accogliendo segnalazioni avanzate dal Comune di Bronte, che hanno evidenziato gravi criticità e possibili profili di illegittimità nel procedimento di approvazione del Piano e delle relative tariffe, ho deciso di porre la questione all’attenzione del Ministro Pichetto Fratin», prosegue Castiglione. Tra le anomalie segnalate figurano incrementi tariffari sproporzionati, con aumenti immediati fino al 400% e un ulteriore 10% annuo per cinque anni, in contrasto con i principi di proporzionalità, gradualità e trasparenza previsti dalla normativa europea e nazionale. «Inoltre – aggiunge – alcuni punti critici riguardano l’inserimento in tariffa di costi non dettagliati e non pertinenti, la mancata valorizzazione delle economie di scala, il riconoscimento di conguagli pregressi non giustificati, previsioni di investimenti ritenuti abnormi e non sostenibili, criteri inadeguati per la contabilizzazione delle morosità e carenze di trasparenza su Opex, Capex e contributi pubblici». «Tariffe non sostenibili e non trasparenti rischiano di gravare ingiustamente sulle famiglie e sulle imprese della provincia di Catania, compromettendo al tempo stesso la stabilità economico-finanziaria del sistema idrico», sottolinea Castiglione. Nell’interrogazione il deputato chiede al Governo se intenda, d’intesa con ARERA, promuovere una verifica di legittimità e conformità del Piano e delle tariffe, sollecitare la sospensione e revisione degli atti e garantire il pieno coinvolgimento dei Comuni e dell’Assemblea dei Sindaci nella scelta della futura gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Catania.

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