Tumori in Sicilia sotto i 15 anni: leucemie e tumori cerebrali i più frequenti. Il nuovo atlante oncologico regionale

Atlante oncologico Sicilia 2025: leucemie e tumori al cervello le neoplasie infantili più diffuse

L’incidenza dei tumori in Sicilia tra i bambini maschi (0-14 anni) vede come principali cause la leucemia linfocitica acuta (24,3%), il tumore maligno del cervello e del sistema nervoso (15,6%), i tumori maligni alle ossa e articolazioni (7,6%), il linfoma di Hodgkin (6,5%) e i tumori maligni endocrini, incluso il Timo (6,5%). Per le femmine la distribuzione è simile, ma con percentuali lievemente inferiori: leucemia linfocitica acuta (23,8%), tumore maligno del cervello e sistema nervoso (14,1%), tumori maligni alle ossa e articolazioni (6,9%), leucemia mieloide acuta (6,5%) e linfoma di Hodgkin (6,5%). È quanto emerge dalla quarta edizione (2025) dell’Atlante oncologico della Sicilia, a cura dell’assessorato regionale alla Salute – Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe). Nel 2019, quattro siciliani su 100 avevano avuto una precedente diagnosi di tumore: in totale 193.235 persone, di cui 87.953 uomini e 105.282 donne. Un numero in costante aumento, dovuto anche alla diffusione degli screening oncologici e alla diagnosi precoce (mammella, colon-retto, cervice uterina, prostata). «La Regione Siciliana coordina il pieno funzionamento della Rete regionale dei registri tumori, che oggi garantisce una copertura del 100% della popolazione – spiega Sebastiano Pollina, dirigente responsabile del servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa” del Dasoe –. In ogni comune dell’Isola è quindi assicurata la sorveglianza attiva da parte dei registri tumori territorialmente competenti. Grazie a queste basi operative e informative, il Dasoe ha realizzato il nuovo Atlante sanitario della Sicilia, che offre una visione dettagliata della distribuzione territoriale degli indicatori di incidenza, prevalenza, mortalità e ospedalizzazione relativi alle patologie oncologiche, fornendo uno strumento di conoscenza e programmazione a servizio della salute pubblica».