Il finale è lieto, ma la storia è ancora piena di punti interrogativi. Il 17enne sequestrato giovedì sera a Vittoria è stato ritrovato sano e salvo dopo una notte di angoscia. Contro ogni aspettativa, ieri sera il ragazzo si è presentato al commissariato della città, dove ha parlato con gli inquirenti.
Le sue buone condizioni di salute alleviano la preoccupazione, ma aprono un fitto mistero sulle reali dinamiche della liberazione. Le ipotesi sono tutte sul tavolo: il giovane è riuscito a fuggire? O è stato volontariamente rilasciato dai suoi sequestratori?
Le voci circolate nelle scorse ore parlavano di una richiesta di riscatto, che sarebbe però fallita a causa del blocco preventivo dei beni di famiglia, rendendo la strada impraticabile per i rapitori. Una teoria suggestiva, ma non confermata ufficialmente, che porta a un’altra domanda cruciale: la pressione delle indagini, condotte in massima riservatezza, ha costretto il gruppo a desistere?
Il “sottotraccia” investigativo seguito dalla Polizia sembra aver prodotto risultati, ma ora il lavoro si sposta sulla ricostruzione minuto per minuto di quanto accaduto dall’agguato in poi. Solo le prossime ore, con il prosieguo delle dichiarazioni del ragazzo, potranno dipanare la matassa e chiarire i contorni di una vicenda che ha scosso la comunità.
