Una figlia di Adrano guida il Monastero di San Benedetto di Catania: Suor Cecilia La Mela eletta Madre Priora
CATANIA – Una figlia di Adrano chiamata a guidare una delle comunità monastiche più storiche di Catania.
Suor Cecilia La Mela, originaria della città del Castello Normanno, è stata eletta nuova
Madre Priora del Monastero di San Benedetto, situato nel cuore barocco di via Crociferi.
Una notizia che ha riempito di gioia e legittimo orgoglio non solo la sua famiglia e la comunità religiosa catanese,
ma l’intera cittadinanza adranita.
La sua elezione rappresenta un riconoscimento di fede, saggezza e dedizione
all’interno dell’ordine benedettino. Il Monastero di San Benedetto, incastonato tra i maestosi palazzi di via Crociferi –
vero e proprio gioiello del Settecento catanese – è un luogo di silenzio, preghiera e lavoro.
La chiesa annessa al monastero, sebbene dall’esterno possa passare inosservata rispetto alla maestosità delle altre
chiese della via, custodisce al suo interno un ambiente raccolto e suggestivo, luogo di una clausura che non è distacco dal mondo,
ma cuore pulsante di preghiera per la città.
A nome dell’intera comunità, il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha voluto porgere i più sentiti auguri a Suor Cecilia,
sottolineando il valore profondo di questa nomina.
«La sua nomina è un motivo di gioia – ha detto il sindaco Mancuso –. Le auguriamo un ministero fecondo alla guida della sua comunità a Catania.
Siamo certi che, con la sua fede e dedizione, saprà guidare le consorelle lungo il cammino tracciato dalla Regola di San Benedetto,
in un continuo servizio di preghiera e carità.»
Il ruolo della Priora è di fondamentale importanza: non è solo una guida amministrativa,
ma una madre spirituale per la comunità di monache, coordinando la vita di preghiera comune,
il lavoro manuale e intellettuale, e l’accoglienza verso i fedeli che bussano alla porta del monastero.
L’elezione di Suor Cecilia La Mela rinsalda il legame spirituale tra Adrano e Catania,
ricordando come le vocazioni che nascono nei paesi dell’entroterra siano spesso un fiore all’occhiello
per l’intera Chiesa siciliana. La comunità adranita, unita in un affettuoso abbraccio,
si stringe a Suor Cecilia, accompagnandola con la preghiera in questo nuovo e importante servizio.
