Bronte – Inaugurata la prima opera pubblica realizzata con i fondi del Pnrr. Il sindaco Pino Firrarello, insieme alla Giunta municipale, ai tecnici comunali che hanno seguito l’iter esecutivo e al responsabile dell’area Affari generali, dott. Nunzio Giuffrida, ha ufficialmente aperto al pubblico il nuovo Parco urbano, situato dietro l’edificio che ospita le scuole medie.
Il nuovo parco si presenta come un autentico gioiello urbano. All’ingresso accoglie i visitatori una fontana a raso, elemento di modernità e frescura, mentre al centro si estende una vasta area giochi pensata per garantire svago e sicurezza ai più piccoli. Il vero fiore all’occhiello è la terrazza panoramica, da cui si gode una veduta spettacolare del centro abitato e del suo contesto naturale. Su questo belvedere è stata installata una struttura quadrata che funge da cornice fotografica, perfetta per immortalare lo skyline di Bronte.
A firmare il progetto è stata l’architetta Loredana Scaglione, mentre nel ruolo di RUP si sono avvicendati l’ing. Salvatore Caudullo e il geom. Aurelio Triscari, con Fabio Giovanni La Ferla e Franco Longhitano in qualità di direttori operativi.
L’impiego dei fondi Pnrr non si è limitato al parco. Contestualmente è stato inaugurato anche il nuovo parcheggio di via Monfalcone, nelle vicinanze di via Dalmazia. «L’area dove oggi sorge questo parcheggio era degradata – ha spiegato l’ing. Eleonora Palmeri, responsabile del settore Lavori pubblici del Comune – Faceva parte di una vecchia lottizzazione incompiuta che oggi è stata restituita alla città».
Un intervento moderno e sostenibile anche dal punto di vista tecnico: «La particolare pavimentazione – ha aggiunto l’ing. Dario Longhitano, esperto del Comune per i progetti Pnrr – è stata realizzata adottando una struttura drenante, conforme ai più recenti dettami normativi in materia di sostenibilità ambientale e gestione delle acque meteoriche».
«Abbiamo investito risorse ed energie per regalare alla comunità luoghi di incontro e di bellezza – ha dichiarato il sindaco Firrarello – Ora l’appello che rivolgo alla città è di tutelarli. Non possiamo permettere che la superficialità o il vandalismo distruggano il patrimonio realizzato per il bene comune».
