Capizzi, 16enne ucciso a colpi di pistola: fermato il presunto killer di 20 anni insieme al padre e al fratello
Tragedia a Capizzi, nel Messinese: un ragazzo di 16 anni è stato ucciso a colpi di pistola davanti a un bar. Fermato dai Carabinieri il presunto assassino, Giacomo Frasconà, 20 anni, insieme al padre Antonio e al fratello Mario. Ferito anche un altro giovane, non in pericolo di vita.
Si chiama Giacomo Frasconà, 20 anni, il presunto assassino del ragazzo di 16 anni ucciso ieri sera a colpi di pistola a Capizzi, piccola cittadina in provincia di Messina. Il giovane è stato fermato dai Carabinieri assieme al padre Antonio e al fratello Mario: secondo le prime ricostruzioni, i due avrebbero accompagnato il presunto omicida al momento della sparatoria. Nell’agguato è rimasto ferito anche un altro ragazzo, che non sarebbe in pericolo di vita.
La comunità del borgo nebroideo, che conta meno di tremila abitanti, è sotto shock. «La nostra comunità è sgomenta e incredula, è una vera tragedia» – ha dichiarato il sindaco di Capizzi, Leonardo Giuseppe Principato Trosso. «Io insegno a Nicosia e non conoscevo personalmente il giovane ucciso, che andava a scuola a Troina, ma conosco la famiglia: gente perbene, grandi lavoratori. Mi dicono che il figlio era un ragazzo timido, bravo e studioso».
Il sindaco ha poi aggiunto: «Conosco anche la famiglia del presunto omicida, persone con diversi precedenti penali. L’anno scorso alcuni componenti sono stati indagati per avere dato fuoco alla caserma dei Carabinieri; due giorni fa erano stati sottoposti a controlli perché sospettati di possedere armi».
Il primo cittadino ha sottolineato la gravità dell’episodio: «Ieri sera poteva essere una strage, quel bar è frequentato da molti ragazzini. I nostri Carabinieri sono pochi e più volte ho chiesto al prefetto dei rinforzi». Alla luce dei fatti, il sindaco ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino.
