Pd, M5S e La Vardera uniti per la sfiducia a Schifani: “Basta con questo governo”

Pd, M5S e La Vardera uniti per la sfiducia a Schifani: "Basta con questo governo"

All’Ars l’opposizione presenta la mozione di sfiducia a Schifani: «Governo regionale al capolinea»

Palermo – L’opposizione serra le fila e presenta ufficialmente all’Ars la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Nella sala stampa dell’Assemblea regionale, i capigruppo del Pd, Michele Catanzaro, del M5S, Antonio De Luca, e il leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera (gruppo Misto), hanno illustrato il documento politico deciso durante la recente due giorni di ritiro a San Martino delle Scale.

«Schifani scappa di fronte ai problemi che affliggono la sua maggioranza – attacca Catanzaro –. Non c’è soltanto il nodo dell’estromissione di un partito dalla giunta. Vogliamo portare Schifani in Aula per discutere dei veri problemi della Sicilia». L’opposizione può contare su 23 voti dei 36 necessari per far passare la mozione: «È una sfiducia che parte in salita, ma è aperta a tutti coloro che vogliono dire basta a questo governo regionale».

Il M5S annuncia battaglia. «Chiederemo l’immediata calendarizzazione – spiega De Luca –. Questa è la mozione dei siciliani stanchi di sopravvivere nella penultima regione d’Italia per qualità dei servizi sanitari, costretti a emigrare per trovare lavoro e ad assistere a concorsi truccati, appalti pilotati e dirigenti scelti senza merito». Quanto al leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che ha proposto le dimissioni di tutto il Parlamento siciliano, De Luca (M5S) replica: «Prima decida cosa vuole fare da grande».

Per La Vardera, la mozione deve essere discussa prima della manovra finanziaria: «È prioritaria». Sui possibili franchi tiratori, l’ex Iena rilancia un appello alla maggioranza: «Abbiate il coraggio di segnare un passaggio storico del vostro mandato. Avete la possibilità di fare la storia». L’obiettivo è raccogliere almeno alcuni voti dall’area governativa.

L’opposizione guarda anche al futuro politico della coalizione. Sulle primarie proposte da La Vardera per scegliere il prossimo candidato alla presidenza della Regione, Catanzaro invita alla prudenza: «Le primarie sono uno strumento di democrazia, ma servono regole chiare scritte insieme». Più scettico De Luca (M5S): «Non credo alle primarie. Se individueremo la persona giusta, non ne avremo bisogno».

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.