Scioglimento per infiltrazioni mafiose, Naso: «Scelte politiche che danneggiano la città»
PATERNO’ – Dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere il Comune di Paternò per infiltrazioni mafiose, arriva il commento duro del sindaco Nino Naso, che resterà in carica fino alla pubblicazione ufficiale del decreto di scioglimento.
«Siamo certi che i nostri atti amministrativi – afferma Naso – sono stati sempre improntati al rispetto della rigorosa osservanza delle leggi e della legalità. Il provvedimento del Consiglio dei Ministri non ci coglie di sorpresa, ma conferma che, nonostante la correttezza dell’azione amministrativa, si possono operare scelte politiche che danneggiano un’intera comunità».
Il primo cittadino denuncia un clima politico esasperato che, a suo dire, avrebbe contribuito a influenzare la percezione sull’operato dell’amministrazione: «L’astio e l’odio politico non hanno aiutato la nostra città, anzi hanno aggiunto ricostruzioni e suggestioni prive di fondamento ma utili a creare un clima avverso alla città».
Naso prosegue rivolgendo un messaggio ai detrattori: «Non ci lasceremo intimidire dai prossimi sciacalli di turno, anche perché loro hanno la maggiore responsabilità politica e morale di ciò che Paternò sta subendo».
Adesso si attende la pubblicazione del decreto per l’insediamento della Commissione straordinaria che guiderà il Comune per i prossimi 18 mesi.

Galvagno sicuramente già era informato