Catania celebra Fava, cent’anni dopo le sue parole su mafia e giustizia tornano in scena

Catania celebra Fava, cent'anni dopo le sue parole su mafia e giustizia tornano in scena

Nel centenario della nascita di Giuseppe Fava, al Piccolo Teatro della Città, 
il 3 e 4 dicembre, due pomeriggi dedicati al giornalista e scrittore con lo spettacolo ispirato alle interviste allo stesso Fava e la proiezione del documentario I Siciliani
“A che serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare?”. Questa frase è diventata un po’ il simbolo dell’impegno del giornalista e scrittore Giuseppe Fava per la giustizia e la verità. Nell’ambito del Centenario della nascita di Giuseppe Fava, mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, al Piccolo Teatro della Città (Catania, via Ciccaglione, 29) ci saranno due pomeriggi, organizzati dalla Fondazione Giuseppe Fava, il Teatro della Città e Artelè, dedicati al giornalista, scrittore e drammaturgo siciliano assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984. Due giornate tra teatro, proiezioni e incontri con il docu-film I Siciliani di Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni e lo spettacolo Le parole di Pippo con Orazio Torrisi e Angelo D’Agosta (info e biglietti 095530153).

Il docu-film I Siciliani con Giuseppe Fava, Ida Di Benedetto, Giuseppe Pattavina, Mariella Lo Giudice, Tuccio Musumeci, Turi Scalia, Leo Gullotta (e con gli interventi di Bruno Caruso, Ignazio Buttitta, Nello Caramma) è un viaggio che prende spunto dalle inchiesta di Fava Processo ai Siciliani (1978), e racconta gli aspetti più agghiaccianti dell’isola, come recita un articolo ritrovato su ufficiostampa.rai.it. La serie prodotta da RaiTre Sicilia (diretta da Mario Giusti) andò in onda dal 29 giugno al 25 agosto del 1980. Vittorio Sindoni dopo il 5 gennaio 1984 trasse dalle sei puntate il film Giuseppe Fava: un siciliano come me, andato in onda diverse volte negli anni a venire.
 Lo spettacolo Le parole di Pippo prodotto da Associazione Città Teatro propone un viaggio tra i discorsi e le idee di Fava che non erano pensati per la scena ma che di “teatro” sono comunque grondanti. Diretto e interpretato da Orazio Torrisi e Angelo D’Agosta, lo spettacolo è liberamente ispirato alle interviste allo stesso giornalista e scrittore.“Pippo Fava era un teatrante – dicono i due protagonisti – . La sua natura era palese per chiunque lo conoscesse o leggesse. Qualsiasi fosse la forma finale che dava alla sua espressione artistica (la pittura come la drammaturgia, come anche le interviste e i dibattiti pubblici), era sempre illuminata dalla luce del teatro. Questo – continuano – il punto di partenza del percorso attraverso le parole e le idee di Pippo Fava, intellettuale, artista e attore. Gli editoriali dei giornali e soprattutto, quella famosa intervista condotta da Enzo Biagi, l’ultima della sua vita ma non sarà una messa in suffragio, anzi, l’esatto opposto, ossia la dimostrazione come le parole dei grandi intellettuali continuino a essere vive, a fare da monito e a indicare la direzione di chi vive questi giorni e quelli a venire”.

Programma dettagliato delle due giornate
Mercoledì 3 dicembre 2025
Ore 18 Proiezione di
Gaetano Falsaperla emigrante: Viaggio in treno verso la Germania.
L’occasione mancata: Il fallimento della ricostruzione della Valle del Belice dopo il terremoto del gennaio 1968.
La conversazione mai interrotta: Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla, Noto.
Alla fine della proiezione Giuseppe Spina intervisterà Orazio Torrisi
Ore 20,30- Le parole di Pippo: spettacolo di Orazio Torrisi e Angelo D’Agosta

Giovedì 4 dicembre 2025
Ore 17,30 – Le parole di Pippo: spettacolo di Orazio Torrisi e Angelo D’Agosta
Ore 18,30 Proiezione di
Opere buffe: Siracusa, Priolo, Melilli.
La rivoluzione mancata: Palma di Montechiaro.
Da Villalba a Palermo: Corleone, Villalba, la nascita della mafia e la conquista di Palermo.
Alla fine della proiezione Giuseppe Spina intervisterà Orazio Torrisi

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