Grammichele, arrestato 28enne per violenze domestiche: aggredisce ex compagna e suocero con un vetro

Grammichele, arrestato 28enne per violenze domestiche: aggredisce ex compagna e suocero con un vetro

Un 28enne di nazionalità rumena è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Grammichele con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

A denunciare le violenze è stata l’ex compagna dell’uomo, una 24enne connazionale e madre del loro figlio, che per quasi un anno avrebbe vissuto sotto la minaccia di continue aggressioni, culminate in un episodio di violenza con un frammento di vetro.

La drammatica escalation è iniziata nella serata di ieri, intorno alle 18, quando la donna ha contattato il 112 NUE per segnalare l’ennesimo episodio di violenza domestica. I Carabinieri della Compagnia di Caltagirone sono intervenuti tempestivamente presso l’abitazione della vittima, nel centro di Grammichele, dove la giovane vive insieme al padre.

All’arrivo dei militari, l’uomo – apparentemente calmato dalla presenza delle forze dell’ordine – si era già allontanato, lasciando intendere che la situazione fosse rientrata.

Circa due ore dopo, però, il 28enne è tornato nell’abitazione, probabilmente in stato di ebbrezza. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, superando la resistenza della donna e del padre, ha dato avvio a una violenta colluttazione.

L’uomo ha prima aggredito fisicamente l’ex compagna e, successivamente, mentre la donna tentava di mettersi in salvo per chiamare nuovamente i Carabinieri, ha ferito alla mano il padre con un frammento di vetro.

Dopo essersi allontanato, il 28enne è tornato sul posto quando l’area era ormai presidiata dai militari, che lo hanno bloccato e condotto in caserma.

Padre e figlia, entrambi feriti, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone, dove i sanitari hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 15 e 10 giorni.

Dalle indagini è emerso un quadro di violenza sistematica: la relazione, durata sei anni e dalla quale è nato un figlio, si sarebbe progressivamente deteriorata a causa di una grave ludopatia e dell’abuso di alcol da parte dell’uomo, che avrebbe dilapidato i risparmi familiari.

Nonostante l’interruzione della convivenza, avvenuta nel maggio scorso con il trasferimento della donna presso l’abitazione del padre, le aggressioni sarebbero proseguite. In precedenza erano già stati effettuati diversi interventi delle forze dell’ordine, una denuncia alla Procura e un ammonimento del Questore di Catania, rimasti però senza effetto.

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto per il 28enne la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del processo.

L’episodio riaccende i riflettori sull’allarme sociale rappresentato dalla violenza domestica e sulle difficoltà di garantire una tutela immediata ed efficace alle vittime.

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