Catania-Milano, ponte chirurgico: un nervo della gamba “ricuce” il sorriso perduto

Catania-Milano, ponte chirurgico: un nervo della gamba "ricuce" il sorriso perduto

CATANIA – Un intervento chirurgico di altissima complessità e valore innovativo è stato eseguito all’ospedale San Marco di Catania, dove un paziente affetto da paralisi del nervo facciale è stato sottoposto a una delicata procedura di reinnervazione del nervo facciale con tecnica “crossface”.

L’operazione è stata resa possibile grazie alla sinergia tra il Policlinico etneo, diretto dal manager Giorgio Giulio Santonocito, e l’ospedale San Paolo di Milano, guidato da Simona Giglioli, confermando il valore della collaborazione tra strutture di eccellenza a livello nazionale.

L’intervento ha coinvolto l’Unità operativa complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale del San Marco, diretta da Alberto Bianchi, e quella del Dipartimento Testa-Collo del San Paolo di Milano, diretta da Federico Biglioli.

Il paziente era stato sottoposto sei mesi prima a un delicato intervento di asportazione di un tumore benigno, un neurinoma dell’acustico. In casi come questo, soprattutto in presenza di trattamenti radioterapici, la paralisi del nervo facciale rappresenta una delle complicanze più frequenti.

La patologia comporta una paresi di metà del volto, con immobilità del labbro e difficoltà nella chiusura completa dell’occhio, con importanti ripercussioni funzionali ed estetiche sulla qualità della vita del paziente.

Durante l’intervento è stato prelevato un nervo funzionante dalla gamba del paziente, successivamente innestato nella parte del volto compromessa. L’obiettivo della tecnica “crossface” è quello di collegare il nervo danneggiato al nervo facciale sano della parte opposta del viso, ripristinando progressivamente la trasmissione dell’impulso nervoso.

All’operazione hanno preso parte anche i chirurghi Salvatore Crimi e Salvatore Battaglia per l’ospedale San Marco e Federico Bolognesi per il San Paolo di Milano.

«Questo intervento – ha dichiarato Giorgio Giulio Santonocito – rappresenta un traguardo importante per la nostra azienda e per l’intera sanità siciliana. Dimostra come la collaborazione tra strutture di eccellenza, unita all’elevata professionalità dei nostri operatori, consenta di offrire ai cittadini cure altamente specialistiche senza costringerli a spostarsi fuori regione».

«Continueremo a investire in competenze, tecnologia e formazione – ha aggiunto – per rafforzare ulteriormente il ruolo del nostro territorio nel panorama sanitario nazionale».

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