In sole 48 ore Buen Camino supera quota 13,7 milioni di euro e firma uno dei migliori avvii di sempre nella storia del cinema italiano. Dopo l’esordio record del giorno di Natale, la nuova commedia di Checco Zalone, diretta da Gennaro Nunziante, accelera anche a Santo Stefano, incassando 7.918.273 euro, con un balzo del +37% rispetto al primo giorno e 973.703 presenze.
Il totale dei primi due giorni arriva così a 13.766.122 euro, con una quota di mercato del 70,8% e una media per copia superiore ai 10.700 euro. Oltre sette spettatori su dieci, tra coloro che hanno scelto di andare al cinema il 26 dicembre, hanno visto Buen Camino.
Nessun film aveva mai incassato così tanto a Santo Stefano. Lo scorso anno, considerato il miglior Natale del periodo post-Covid, Mufasa: Il Re Leone aveva ottenuto il maggior incasso con 2,3 milioni nella singola giornata e 9,1 milioni complessivi. Negli anni precedenti, a Santo Stefano, Wonka e Avatar – La Via dell’Acqua avevano registrato ottimi risultati, senza però avvicinarsi alle cifre raggiunte dal film di Zalone.
L’“effetto Zalone” trascina l’intero comparto: il box office complessivo della giornata di venerdì tocca 11.182.822 euro, segnando uno dei migliori 26 dicembre di sempre, terzo risultato storico dopo il 2010 e il 2009. Un dato che conferma quanto anticipato dallo stesso attore alla vigilia dell’uscita: «Ci aspettiamo di fare soldi, perché gli incassi possono far bene a tutto il comparto».
Sul podio, oltre a Buen Camino e al nuovo capitolo di Avatar, si piazza Norimberga di James Vanderbilt, con 510.936 euro e 62.343 presenze. Tiene bene anche Zootropolis 2, che resta il film con l’incasso complessivo più alto in sala: 15.115.494 euro in un mese dall’uscita (26 novembre). Nella giornata di ieri ha registrato 438.113 euro e 53.423 presenze.
Distribuito da Medusa Film, Buen Camino ha già superato l’incasso complessivo di Avatar – Fuoco e cenere (12.196.000 euro) e consolidato un dominio che va oltre il dato economico. Per Zalone si tratta di un nuovo record personale, questa volta anticipato alle festività e non legato all’uscita di Capodanno, come avvenuto per Tolo Tolo e Quo Vado?.
Una sfida evocata dallo stesso comico con il consueto sarcasmo:
«James Cameron dovrebbe svegliarsi il 26 mattina e dire: “ma chi ca… è questo?”».
I numeri, almeno per ora, sembrano dargli ragione.
