Dalla “Macchina del Tempo” delle immagini d’archivio di Video Star, 35 anni dopo, il campione di ciclismo Claudio Chiappucci è ‘riapparso’ in gran forma nell’aula consiliare del Comune di Biancavilla.
Nel 1990, subito dopo Biancavilla, Chiappucci conquistò la maglia gialla al ‘Tour de France’.
“El Diablo” Chiappucci è l’ospite straordinario della ‘Cronoscalata Salita Pantani’ del 1° Maggio a Biancavilla. Il popolare scalatore, accompagnato da Alfredo Greco – memoria storica del ciclismo biancavillese – e dall’ex ciclista Saro Di Paola, è stata accolto dal sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, dal Presidente del Consiglio comunale Luigi D’Asero e dall’assessore allo Sport Vincenzo Giardina.
“È una gioia riabbracciare il campione Chiappucci – commenta l’assessore Giardina – ed è una grande emozione rivedere le immagini dei suoi successi, molti dei quali hanno sullo sfondo le strade della nostra città”.
“Il ciclismo – sottolinea il Presidente dell’Assemblea cittadina, D’Asero – è uno degli sport più amati a Biancavilla. La presenza di Chiappucci, testimonial di una gara importante, è un onore per tutta la città”.
Al campione di ciclismo è stata dedicata una mostra fotografica ospitata dal ‘Circolo Castriota’, realizzata grazie al contributo di Alfredo Greco.
In Piazza Roma l’incontro di Chiappucci con giovani e appassionati di ciclismo per una gimkana della Montagna e per parlare di educazione stradale.
“Il ciclismo – osserva il sindaco Bonanno – è uno degli sport dove è ancora possibile emozionarsi. Sono un appassionato delle due ruote e so cosa si prova quando si segue una gara. Per questo do un caloroso benvenuto al grande Chiappucci che ha donato a tutti gli sportivi momenti indimenticabili. In questi anni ci siamo dati da fare per creare e valorizzare la Salita Pantani, teatro di una tappa indimenticabile del Giro d’Italia. Biancavilla rinsalda un legame ancora più forte con il ciclismo grazie alla sua presenza. Un grazie speciale all’assessore Giardina che ha organizzato questo incontro”.
“La Sicilia – è il commento di Chiappucci, è rimasta una parte importante della mia carriera, questa terra fa parte della mia storia. Ricordo un bellissimo Giro dell’Etna, non vinto per un soffio”.
Sollecitato dalle domande del giornalista Nunzio Currenti, Chiappucci si è soffermato sulla propria fama di scalatore: “Da ragazzino ho scoperto che le salite mi davano soddisfazione. Mi facevano sentire libero. Tante cose, è chiaro, ho dovuto scoprirle e costruirle dopo. Nel ciclismo di oggi si viaggia con gli auricolari e con tanta tecnologia. Allora, in corsa, in un attimo dovevi decidere tutta la gara, magari non sapendo esattamente quello che succedeva dietro. Ho sempre voluto dimostrare il mio valore ma arrivare in alto non è stato facile”.
